27 Maggio 2017
20:33
“Ci saremo sempre”: il corteo anti-discarica nel cuore di Alessandria
ALESSANDRIA – Più di mille persone hanno fatto sentire la loro voce nel centro di Alessandria, un forte “no” alla discarica di Sezzadio, alle cave e al Terzo Valico. Organizzata dai Comitati di Base della Valle Bormida, di Sezzadio Ambiente e degli agricoltori della Valle Bormida e al Comitato Vivere a Predosa, insieme ai No Tav, la manifestazione è stata un successo, in termini di numeri e di riscontro. Presenti anche 35 trattori degli agricoltori della Valle Bormida. I responsabili del corteo hanno ipotizzato una affluenza di circa 2500 persone: una cifra forse arrotondata un po’ troppo per eccesso ma la sensazione è che, rispetto al corteo dello scorso 11 giugno, la fatidica quota mille sia stata agevolmente superata, anche grazie all’apporto dei No Tav provenienti dalla Liguria, dal Val Verde e Val Polcevera.
Un corteo di tutte le età, dai bambini ai nonni, che a suon di musica e con un trattore in prima fila, ha attirato l’attenzione dei tanti alessandrini presenti in centro, soprattutto in piazzetta della Lega e corso Roma.
“Alessandrini unitevi a noi” ha sottolineato Piergiorgio Camerin, del comitato Sezzadio Ambiente, deciso a ribadire con forza il motivo della protesta “l’anno scorso avevano chiesto alla politica un passo indietro. Avevamo chiesto di preservare la nostra acqua da un progetto che metterebbe a repentaglio una falda in grado già di rifornire 50 mila persone e che potrebbe farlo con altre 200 mila. Ma la politica ha tirato dritto, in particolare la presidente della Provincia Rita Rossa. La signora delle discariche non ci ha ascoltato. E ora noi le portiamo l’avviso di sfratto da Palazzo Rosso.“
Tra una canzone di Caparezza, Rino Gaetano o Francesco Gabbani, infatti, “Rita Rossa, l’hai fatta grossa” è stato uno degli slogan più intonati dai manifestanti.
“Negli ultimi giorni la coalizione di centrosinistra avrebbe detto che facciamo allarmismo” ha continuato Camerin “Non è vero: non abbiamo mai detto che l’acqua di Alessandria è contaminata. Ci battiamo e manifestiamo affinché resti buona. La politica deve smetterla di fare orecchie da mercante.”
“Contro la discarica di Sezzadio noi ci saremo sempre” ha ribadito Urbano Taquias, dei Comitati della Valle Bormida “non faremo mai compromessi sulla pelle dei cittadini.”
“A chi dice che manifestiamo solo ora perché siamo vicini alle elezioni amministrative voglio ricordare che è da sei anni che ci facciamo sentire” ha sottolineato Claudio Sanita, del Movimento No Tav.
Tra i manifestanti anche due candidati a sindaco di Alessandria: Michelangelo Serra, del Movimento 5 Stelle e Gianni Ivaldi, di Led e Riaccendiamo Alessandria. Presente anche Enrico Bertero, sindaco uscente di Acqui Terme e anche lui candidato alle prossime amministrative dell’11 giugno nella città termale.
“A chi sarà eletto chiediamo tre cose” ha aggiunto Claudio Sanita “di uscire da tutti i tavoli per il Terzo Valico, promulgare una delibera contro questa Grande Opera e chiedere un tavolo di confronto col Governo e infine, interrompere i conferimenti alla cava Clara e Buone e impedire l’apertura della cava di Spinetta Marengo.”
“Ci sono norme, leggi e regole che bisogna conoscere” ha replicato la presidente della Provincia Rita Rossa ai microfoni di Radio Gold “Ci sono state due sentenze e in Italia le sentenze si rispettano. Noi siamo attenti alla salute dei cittadini, chiediamo tutti i controlli, l’espletamento di tutte le procedure amministrative, e che si pronuncino gli enti competenti come Arpa e le Conferenze dei Servizi, come è stato fatto. Non abbiamo fatto nulla che non sia nei termini di legge con l’attenzione nel chiedere tutti i controlli per la tutela del territorio e della salute dei cittadini. L’iter e le procedure sono pubblici e noi li abbiamo pubblicati.”
