Polemica stipendi, Serra: “Ho pubblicato semplicemente atti pubblici”

ALESSANDRIA – “Attraverso la conferenza stampa e con questa determina da loro citata, che ricordiamo essere stata firmata quindi dal dirigente comunale e non dalla giunta, stanno confermando l’aumento del 2%. E quindi si configura quanto ho scritto io nel post“. Lo dice Michelangelo Serra a RadioGold subito dopo la conferenza in cui la giunta respingeva al mittente le ‘accuse’ del Capogruppo del M5s. “Di fatto l’aumento c’è. Se non avessero sfruttato questa determina avrebbero dovuto prendere un’indennità che era quella precedente ovvero del 2% in meno“, aggiunge Serra.

La difesa del capogruppo del Movimento prosegue con una presa di posizione netta dato che “non credo di essere nel torto. Questa giunta deve dare il buon esempio. In questo momento di difficoltà dei conti potevano non accettare questo aumento o rivalutazione in base a come lo si voglia chiamare annullando la determina“. Soprattutto perché nella determina è scritto che “è possibile applicare fattivamente la maggiorazione. Noi a maggio 2019 abbiamo presentato una mozione, vista la situazione di difficoltà delle casse del Comune di Alessandria, in cui chiedevamo di ridurre tutte le indennità, anche le nostre, del 30%. Se volessero dare un segnale forte potrebbero prendere in considerazione questa mozione“.

E sulla querela annunciata nei suoi confronti Michelangelo Serra si auspica “un dialogo tra le parti anche se è un loro diritto querelare. In caso dovesse arrivare mi difenderò nelle sedi opportune“. Del resto il Capogruppo continua a sostenere “di aver semplicemente pubblicato atti pubblici. Non mi pare di aver fatto alcuna diffamazione. Insisto nel dire che in un momento di crisi sarebbe stato bello che questo aumento del 2% non venisse esercitato“.