Livorno-Alessandria – 2-1 (FINALE)

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ALESSANDRIA – All’interno di una stagione ci sono partite che mettono in palio qualcosa in più dei canonici tre punti. Una di queste è di sicuro Livorno-Alessandria. Da qualsiasi punto la si guardi, quella fra Livorno e Alessandria si preannuncia una sfida d’altissimo livello o, perlomeno,  più combattuta di quella che si è vista al Moccagatta nel girone d’andata, quando i grigi si imposero nettamente 3-1. Reduci da dieci risultati utili consecutivi, i labronici si sono assestati al terzo posto a sole tre lunghezze da quella Cremonese che Lambrughi e compagni hanno battuto in trasferta 3-2 al termine di una partita ricca di capovolgimenti di fronte. A disposizione di mister Foscarini un mix di giovani di grande prospettiva, su tutti l’attaccante brasiliano Murilo, e di giocatori dalla lunga esperienza in Serie B, come Luci e Borghese. Probabile la conferma del 3-5-2 con Mazzoni in porta, Gonnelli, Borghese e Gasbarro in difesa. In mezzo spazio a Venitucci, Luci e Marchi, affiancati da Jelenic e Lambrughi, a supporto della coppia d’attacco Maritato-Cellini. Assenti  per infortunio Bergvold, Grillo e Giandonato. Non sarà del match nemmeno Vantaggiato: il suo ritorno in campo dopo la pubalgia è slittato a gennaio.

In casa Alessandria, invece, tornano a disposizione Cazzola e Sestu. Se quasi sicuramente l’ex amaranto riprenderà il suo posto a centrocampo, sarà più difficile vedere in campo l’esterno, reduce da un infortunio che lo ha tenuto ai box per circa due mesi. Mister Braglia dovrebbe confermare il consueto 4-4-2  con Vannucchi in porta, Piccolo e Gozzi al centro della difesa affiancati da Manfrin e Celjak. A centrocampo potrebbe ricomporsi la coppia Cazzola-Mezavilla, a discapito di Branca, con Iocolano e Marras sulle fasce, alle spalle di Gonzalez e Bocalon. Ma per un posto da titolare rimangono alte le quotazioni anche di Fischnaller, Sosa e Barlocco.

Andrea Lombardi