Alessandria Volleyball Club: Martino allenatore del settore giovanile

In coppia hanno messo insieme maglie azzurre, scudetti, coppe dei campioni e portato la pallavolo alessandrina ai massimi livelli dei campionati nazionali. Ora, Ernesto Pilotti e Pier Paolo Martino hanno deciso di ricostituire quel binomio vincente per tornare a far grande il volley sulle rive del Tanaro. Contattato dal suo ex compagno di squadra e attuale presidente dell’Alessandria Vbc, Pier Paolo Martino non ha potuto (e non ha voluto) dire di no al suo ritorno in maglia alessandrina: per lui è pronto un ruolo importante come guida delle ragazze del settore giovanile. “Con il direttore sportivo Rustichelli stiamo definendo in questi giorni l’organigramma tecnico – afferma il presidente Pilotti – e a Pier Paolo assegneremo un gruppo che, grazie alle sue capacità e alla sua esperienza potrà compiere un importante salto di qualità.”
Da parte sua il neo tecnico alessandrino non nasconde la propria gioia e soddisfazione: “Ernesto mi ha offerto la possibilità di tornare…a casa, dopo 40 anni da girovago! Qui ho cominciato, con Messina prima e con Benzi dopo, e da qui sono partito per vivere la mia grande passione. Una passione che mi ha portato a giocare in A2, ad Asti, a 48 anni! Un record, realizzato in
un momento particolare, a causa della concomitante assenza di alcuni giocatori, ma che spiega cosa rappresenti per me la pallavolo.”
L’esperienza di panchina di Martino lo ha portato a sedere su panchine ad Alessandria, a Casale, ad Asti, a Vercelli, sempre in C, B2 e B1, vincendo campionati e ottenendo grandi soddisfazioni. Sempre con squadre maschili, fino all’esperienza femminile della passata stagione, a Gavi, con una salvezza conquistata sul filo di lana, contro ogni pronostico.
Martino è pronto a cominciare questa nuova avventura, con l’entusiasmo di sempre: “Mi sento tanto come un lavoratore di palestra, mai stanco, sempre sospinto da una grande passione e dal piacere di insegnare ai miei ragazzi e
alle mie ragazze il mestiere della pallavolo.”