Autore Redazione
mercoledì
8 Novembre 2023
16:31
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Cronaca - Pavia

Il Pm conferma tesi su Polina Kochelenko: “Non omicidio ma tragico incidente”

Il Pm conferma tesi su Polina Kochelenko: “Non omicidio ma tragico incidente”

PAVIA – Non è stato un omicidio, ma un tragico incidente all’origine della morte di Polina Kochelenko, la giovane istruttrice cinofila il cui corpo privo di vita è stato rinvenuto all’interno di un canale nelle campagne di Valeggio, nel pavese, la notte del 16 aprile 2021. Lo comunica il procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, confermando che secondo le indagini eseguite a seguito della riapertura disposta dal gip la ragazza sarebbe deceduta per annegamento dopo essere entrata nel canale spontaneamente, probabilmente nel tentativo di salvare uno dei suoi cani, un cucciolo, che le era scappato.

L’autopsia ha confermato l’assenza di segni di colluttazione sul corpo della ragazza, smentendo così l’ipotesi di un’aggressione a fini economici e/o sessuali. Le piccole ecchimosi rinvenute sul cadavere sono state spiegate dal medico legale proprio come i segni del trasporto del corpo in acqua e del conseguente urto contro gli ostacoli incontrati lungo il percorso. Non compatibili con una caduta a terra o con un’aggressione. Anche i vestiti indossati dalla ragazza sono stati esaminati e non sono stati rilevati segni di una precedente aggressione.

I sopralluoghi hanno permesso di accertare con precisione il punto in cui la ragazza è entrata in acqua, in prossimità del luogo di rinvenimento dei suoi oggetti personali, frettolosamente abbandonati a riva prima di gettarsi, attraverso i segni di schiacciamento presenti sull’erba e alle impronte degli animali, rilevati dai sommozzatori intervenuti nelle ricerche subacquee.

Gli investigatori hanno invece accertato l’estrema pericolosità del sito, confermata dai sommozzatori che hanno eseguito le immersioni. La forte corrente e un improvviso abbassamento del fondale, difficilmente percepibili dalla riva, avrebbero portato la ragazza a sottovalutare la pericolosità del luogo e a decidere di immergersi per cercare di salvare il suo cucciolo. Tale ricostruzione è stata ulteriormente avvalorata dal rinvenimento, a pochi giorni dalla scomparsa, del corpo di un cucciolo di pastore tedesco all’interno di una delle diramazioni della roggia in cui è stato rinvenuto il corpo della ragazza.

Neppure gli approfondimenti sulla vita e sulle frequentazioni di Polina hanno fatto emergere elementi di sospetto: la donna conduceva una vita tranquilla, dedita principalmente alla cura dei suoi cani, senza intrattenere frequentazioni sospette e senza avere mai espresso timori per la propria incolumità: ‘l’uomo della monovolume’ che, secondo alcune fonti di informazione, avrebbe trascorso la notte prima della scomparsa presso l’abitazione di Polina, è stato identificato in un suo amico di vecchia data.

Le indagini hanno smentito che l’uomo si fosse recato a Valeggio in epoca prossima al decesso, avendo trascorso la notte da Polina in un’unica occasione, alla fine del mese di gennaio 2021. E nessun altro uomo, dopo la fine della precedente relazione, è risultato avere frequentato l’abitazione della ragazza, come confermato dai vicini di casa che hanno dichiarato di non aver mai visto nessuno con la vittima, fatta eccezione per la madre e per il compagno di quest’ultima. Alcuni amici avevano affermato che poco tempo prima la ragazza aveva rivelato loro di aver iniziato una frequentazione con un suo collega sposato, ma di tale circostanza non sono emersi riscontri certi: le chat acquisite avevano ad oggetto solo l’ambito lavorativo.

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