Tensione alla Federfin Tech di Tromello: i lavoratori protestano, l’azienda replica

TROMELLO (PV) – L’azienda Federfin Tech di Tromello replica alle accuse dei lavoratori in sciopero, iscritti al sindacato Si Cobas, che protestano per il mancato riconoscimento della pausa retribuita di mezz’ora, le differenze retributive e la mancata recognitione del sindacato. “Alcuni dipendenti” – afferma l’amministratore delegato Elio Lamberti – “hanno voluto forzarci a un confronto su temi che sono già stati affrontati dalla direzione aziendale, nel pieno rispetto delle procedure indicate dal contratto nazionale di lavoro”.

L’azienda sottolinea di essere “sempre stata aperta al dialogo costruttivo con il personale, ma nei limiti del contratto collettivo di lavoro applicato in azienda”. Federfin Tech respinge le accuse di inadeguatezza delle condizioni di lavoro e ribadisce di aver sempre operato nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro.

“Non sono mai venuti meno il rispetto dei diritti dei lavoratori e la loro dignità” – si legge in una nota diffusa dall’azienda – “ma la loro libertà di azione sindacale può esercitarsi solamente nei limiti previsti dalla legge”. L’azienda si dice inoltre disponibile a trovare soluzioni ai problemi emersi a lavoro, ma nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro. Federfin Tech precisa infine di garantire ai lavoratori più benefit rispetto a quelli previsti dal contratto nazionale di lavoro.

La replica dell’azienda arriva dopo la protesta dei lavoratori, che hanno incrociato le braccia martedì 12 marzo e stanno continuando con un presidio fisso davanti allo stabilimento. Lo sciopero andrà avanti finché le loro rivendicazioni non verranno accolte.