Solstizio di inverno: perché le giornate si allungano?

LOMBARDIA – Il 21 dicembre ricorre il solstizio di inverno, data che nel calendario indica l’inizio della stagione fredda e del periodo dell’anno in cui le giornate ricominciano ad allungarsi. Questo giorno non è una formalità da calendario, ma ha a che fare con il moto apparente del sole nella volta celeste e con il moto reale della Terra attorno al sole.

La Terra orbita, infatti, attorno al Sole su un piano noto come eclittica e allo stesso tempo ruota su se stessa attorno a un asse di rotazione inclinato di circa 23 gradi rispetto a questo piano. L’unione di questi due genera un moto apparente del Sole, quello che ogni giorno vediamo compiere alla nostra stella nella volta celeste.

Perché le giornate si allungano nel solstizio di inverno 2021

La posizione apparente della stella nel cielo dipende dalla posizione sulla Terra da cui si osserva, ma anche dal momento della giornata e dell’anno in cui ci troviamo nel suo percorso giornaliero.  E ci sono tre punti fondamentali: l’alba, il tramonto e i momenti in cui il sole si interseca all’orizzonte a est e a ovest. I tre punti variano di posizione durante l’anno proprio a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre. Per la precisione, ci sono alcuni momenti dell’anno in cui il percorso che il sole traccia nel cielo è più ampio in uno dei due emisferi. Nell’ultimo caso, la declinazione massima è bassa e l’alba il tramonto si spostano verso sud.

Nella nostra estate si parla di “giornate che si allungano” proprio perché in quel periodo dell’anno il nostro emisfero è diretto verso il sole nello stesso momento l’emisfero sud è rivolto in una direzione più inclinata rispetto alla posizione del sole. Nei mesi invernali in cui le giornate sono più corte se non ci fosse alcuna inclinazione, ossia se l’asse di rotazione fosse perpendicolare all’eclittica il Sole si troverebbe sempre sul piano dell’Equatore e lo vedremmo sempre alla stessa altezza sull’orizzonte dall’alba al tramonto, non ci sarebbero le stagioni e i poli sarebbero quasi sempre al buio. Il solstizio di inverno e quello dell’estate sono i momenti in cui il Sole raggiunge rispettivamente il massimo e il minimo di declinazione.

Per questa ragione si ha durante il solstizio d’estate il maggior numero di ore di luce di tutto l’anno, mentre in quello di inverno se ne ha il minor numero dopo il culmine della declinazione al solstizio d’estate la declinazione massima ricomincia la sua discesa. Le giornate tornano ad accorciarsi e la stagione a diventare sempre più fredda dopo il minimo di declinazione massima. Al solstizio d’inverno avviene invece l’inverso: le giornate di cominciano ad allungarsi e la stagione a diventare sempre più calda.

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