Spazio, Cristoforetti: “tuta russa una sfida fisica, mentalmente ero a mio agio”

LOMBARDIA – “È stata un’esperienza intensa e sfidante da tanti punti di vista”. Così l’astronauta Samantha Cristoforetti alla sua prima conferenza stampa dopo il rientro dalla sua seconda missione sulla stazione spaziale internazionale, Minerva, sottolineando la sua gratitudine per questa seconda opportunità.

“Dal punto di vista fisico la tuta russa è molto rigida, ed era faticoso lavorarci dentro. Inoltre è di taglia unica, ed io sono al limite basso dell’altezza”, quindi “è stata una grande sfida fisica”. Così l’astronauta in conferenza stampa dopo il rientro dalla sua seconda missione sulla stazione spaziale internazionale Minerva. Ma “a livello mentale ero molto preparata e a mio agio”, aggiunge.

“Grazie a tutti per avermi dato l’opportunità di avere volato due volte, è stato un privilegio”, aggiunge AstroSamantha, spiegando che la camminata spaziale è stata “una grande opportunità”.

“All’apertura del portello”, racconta, “io mi sono sentita subito a mio agio, dentro tuta era come in addestramento e credo essere riuscita ad astrarmi”. Ero “concentrata sul lavoro, l’attività che dovevo svolgere, sapevo che era sfidante e non volevo fare errori o creare problemi. Queste esperienze continui ad elaborarle dopo, senza lo stress li di dover performare in real time”, osserva.

Samantha Cristoforetti saluta Pavia e l’Università dalla ISS

Lo scorso 30 settembre Samantha Cristoforetti aveva salutato la città e l’Università di Pavia dallo spazio, con uno spettacolare scatto satellitare. Il post, divenuto virale in pochissime ore, comprendeva anche un selfie dell’astronauta con accanto, la coccarda dell’Università. Samantha Cristoforetti nel 2017 ha ricevuto la laurea honoris causa in Bioingegneria dall’Università di Pavia per i risultati ottenuti durante le ricerche in orbita.

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