Aumentano i prezzi delle rose estere. I fiori italiani sono i più richiesti a San Valentino

LOMBARDIA – Segnali positivi per il mercato florovivaistico italiano, nel giorno di San Valentino. I produttori italiani di fronde e fogliame ornamentali hanno registrato un aumento delle vendite a discapito delle rose di provenienza estera, sin dai primi di febbraio. Sebbene la rosa a gambo lungo rimanga il fiore più venduto, il suo prezzo ha raggiunto i 10 euro a stelo, e nei bouquet tende a prevalere la confezione con un surplus di verde reciso.

È l’Associazione dei Florovivaisti di Cia-Agricoltori Italiani a stimare il quadro. Il rincaro delle rose porta a una maggiore vendita di prodotto nazionale (+20%), grazie soprattutto al ruscus e all’eucalipto, venduti all’ingrosso a 10 euro al chilo. Inoltre, si prevede un aumento del 20% delle vendite per i bouquet misti, in cui prevale il prodotto tipico Made in Italy, con composizioni dal costo medio di 20 euro. Tra i fiori che compongono questi bouquet ci sono iris, ranuncoli, fresie, anemoni, gerbere e garofani (da 1,5 a 2 euro per il ranuncolo clone, il più pregiato).

Il rincaro delle rose è dovuto in gran parte ai forti rincari energetici, tali da rendere sempre più costoso l’import estero di questo fiore da paesi come Ecuador, Colombia, Kenya ed Etiopia. In queste nazioni il basso costo della manodopera e il clima caldo, che non necessita serre riscaldate, non rendono più competitiva la produzione europea di rose. L’Associazione dei Florovivaisti ricorda, inoltre, come il settore del fiore reciso italiano sia particolarmente legato alle ricorrenze, a differenza del Nord Europa. La festa della mamma, quella della donna, San Valentino e il giorno dei defunti rappresentano più del 50% degli acquisti annui di fiori. Pertanto, il rincaro delle rose potrebbe influenzare l’andamento delle vendite per queste occasioni.

In Italia, il florovivaismo rappresenta il 5% della produzione agricola, con 27 mila aziende e 100 mila addetti, di cui 20mila coltivano fiori e piante in vaso e 7mila sono vivai. L’intero comparto vale 2,5 miliardi di euro, con cinque Regioni che intercettano l’80% della produzione nazionale: la Liguria, che copre il 31% del totale; la Campania con il 16%; la Toscana con il 13%; la Puglia con l’11%; e la Sicilia con il 10%.

Per tutte le notizie sul tempo libero aggiornate in tempo reale cliccate sulla homepage di Vivere il Pavese. 

Seguite Radio Gold Pavia su Facebook e Instagram

Ascolta Radio Gold Pavia in streaming o sulle frequenze – Pavia Provincia: 87.9

Al minuto 20 il giornale radio di Vivere il Pavese