Autore Redazione
giovedì
28 Dicembre 2017
01:49
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Politica - Valenza

Cna Valenza attende risposte dal 2018, vicenda Coinor compresa

Il direttore di Cna Valenza fa il punto sul 2017
Cna Valenza attende risposte dal 2018, vicenda Coinor compresa

VALENZA – Il 2017 ha registrato segnali positivi ma rimane ancora molto da fare per sostenere davvero le piccole e medie imprese. A Valenza, sul fronte economico, ci sono segnali di risveglio ma sono ancora tiepidi, ha spiegato Giacomo Maranzana, direttore di Cna Valenza: “Anche noi abbiamo assistito, in particolare nella seconda parte dell’anno, a un certo movimento in tutti i settori con l’unica eccezione dell’edilizia. C’è stata una timida ripresa che avvertiamo in particolare nelle assunzioni e nei colloqui con i nostri clienti.

Ma tutto questo non basta ha spiegato il direttore di Cna e per questo il 2018 dovrà dare delle risposte: “Il nuovo anno dovrà consolidare la ripresa anche se l’anno prossimo ci sono alcuni appuntamenti, come le elezioni politiche, che non so quanta stabilità potranno garantire. Noi come artigiani abbiamo già posto una serie di questioni come l’abbassamento della leva fiscale per le piccole imprese e l’artigianato. Inoltre da tempo chiediamo la semplificazione della burocrazia, un aspetto che continua a schiacciare le imprese. Infine c’è il problema del costo del lavoro: non è possibile che quanto viene versato in busta paga al lavoratore arrivi a costare il doppio all’imprenditore tra oneri diretti e indiretti“.

Oltre a tutti questi problemi a Valenza si aggiunge la questione Coinor. Secondo Maranzana “la politica non ha i tempi delle imprese. Abbiamo elencato tempo addietro le questioni su quell’area, spiegando che sarebbe necessario favorire i proprietari dei laboratori dismessi consentendo loro di utilizzarli e alienarli a condizioni favorevoli. Attualmente il 50% degli spazi è vuoto perché molti orafi sono andati in pensione o perché non c’è il ricambio generazionale. Questo per noi è un problema anche perché le aree attrezzate sono state una scelta accompagnata dalle amministrazioni. Quella attuale dovrebbe farsi carico del problema e procedere con la liberalizzazione delle aree. È bene ricordare infatti che nell’area produttiva orafa ci si può insediare solo se si è un’attività di quel ramo o affine. Va da sé che si tratta ormai di un vincolo troppo rigoroso”.

Per il 2018 Giacomo Maranzana e la Cna Valenza chiedono “fatti e azioni concrete. È giunto il momento di avvicinare la politica alle esigenze delle imprese.”

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