Autore Redazione
martedì
21 Aprile 2020
13:18
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Politica - Alessandria

Coronavirus: M5S e Pd attaccano la Regione dopo il servizio di Report. “Gestione disastrosa”

Coronavirus: M5S e Pd attaccano la Regione dopo il servizio di Report. “Gestione disastrosa”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Non si sono fatte attendere le reazioni politiche al servizio andato in onda lunedì sera su Report dedicato alla gestione dell’emergenza coronavirus in Piemonte. In particolare, i parlamentari piemontesi del Movimento 5 Stelle, tra cui anche l’alessandrina Susy Matrisciano hanno definito “disastrosa” la risposta della Regione rispetto all’emergenza.

In Piemonte dall’inizio dell’emergenza, per il coronavirus sono morte più di 2.400 persone, è la terza regione dopo Lombardia ed Emilia Romagna. Il servizio di ‘Report’ ha mostrato falle nella gestione di ogni tipo. La sanità piemontese poteva contare solo su 287 posti in terapia intensiva, il Sisp ha mostrato una totale inefficienza con medici di famiglia che mandavano segnalazioni su sospetti casi Covid senza ricevere risposte. Pazienti rimasti senza tamponi, email scomparse, assenza di assistenza territoriale tramite le Usca, nessun dispositivo di protezione individuale idoneo per gli operatori sanitari. Piano contro le pandemie completamente disatteso e solo due laboratori per processare tamponi. La procura di Torino ha aperto un’inchiesta. Dal presidente della Regione Alberto Cirio ci aspettiamo risposte sulla drammatica inadeguatezza mostrata dal sistema sanitario regionale. Per non parlare del dramma delle Rsa dove, secondo l’ultimo rapporto Iss, tra Covid positivi e sintomi simil influenzali, sono morte 172 persone e non parliamo nemmeno di tutte le strutture. Una situazione a dir poco disastrosa”.

Ad Alessandria anche il capogruppo in consiglio comunale dei pentastellati Michelangelo Serra ha rilanciato “la necessità di commissariare urgentemente la sanità piemontese”. 

“Da settimane continuiamo a denunciare la “discutibile” gestione dell’emergenza covid 19 in Piemonte” ha sottolineato Domenico Ravetti, capogruppo regionale Pd insieme a tutti gli altri colleghi di partito a Palazzo Lascarismancanza di diagnosi tempestive e di tamponi, e-mail smarrite, insufficienza di dispositivi di protezione per gli operatori sociosanitari, situazioni insostenibili all’interno delle RSA. Il Presidente Cirio e l’Assessore Icardi hanno la piena responsabilità politica di tutto quello che accade in Piemonte e, quindi, di questa situazione gravissima. Sono entrambi a capo della catena di comando che dovrebbe gestire l’emergenza, sono loro ad avere il compito di scegliere i collaboratori e le linee e le misure da seguire, non altri. Decisamente risibili i tentativi di addossare a terzi le colpe.

Le scelte di Cirio e Icardi, nell’affrontare il Covid-19, sono state confuse e su questo ci siamo espressi già in passato. La puntata di Report di ieri ha, semplicemente, raccontato a un pubblico più vasto gli errori che hanno pagato e pagano i cittadini piemontesi. Adesso è quanto mai urgente comprendere quale sarà il ruolo dell’unità di crisi, del comitato scientifico in seno all’unità e della nuova task force, coordinata dall’ex Ministro Fazio, perché il Piemonte non può più permettersi errori. Tuttavia, prendiamo atto che con la definizione dell’ultima task force l’Assessore alla Sanità sia già, nella sostanza, commissariato”. 

Cirio, a questo punto” conclude il Gruppo Pd in Regione dovrebbe, responsabilmente, azzerare i vertici politici del sistema socio-sanitario piemontese, a partire proprio dall’assessore alla Sanità. Questa, prima che una richiesta dell’opposizione, dovrebbe essere la logica conseguenza della drammatica situazione che si è venuta a creare in Piemonte. In queste condizioni è difficile immaginare una ripartenza che noi riteniamo fondamentale per il 4 maggio, dal momento che le riaperture devono essere garantite da una linea di comando sicura e da un’organizzazione sociosanitaria solida. Siamo molto preoccupati per quello che ci attende, riguarda l’economia di tutta la Regione e il lavoro di milioni di piemontesi; in questo senso ci riserviamo di chiedere al Governo di inviare gli ispettori per verificare se il Piemonte si trova nelle condizioni di affrontare la Fase 2 e può farlo in sicurezza”.

Molto critico con la gestione regionale e anche alessandrina dell’emergenza anche il Partito Democratico di Alessandria: “La fotografia della disastrosa gestione dell’emergenza Covid-19 in Piemonte e in particolare nella nostra provincia che ha fatto ieri sera su Rai 3 la trasmissione d’inchiesta Report continua comprensibilmente a suscitare sconcerto e indignazione. Si tratta di tanti fatti che erano già noti a chi li segue in prima linea ma ieri sera sono stati squadernati davanti a tutto il paese. Dalle mail che segnalavano i probabili infettati che sono incredibilmente andate perse alle mascherine inutili, dai rarissimi tamponi alla totale improvvisazione a tutti i livelli. Incompetenze e incapacità di gestire la rete della sanità che stanno facendo del Piemonte l’unica regione in controtendenza nel quadro nazionale. E Report non ha avuto tempo o modo di approfondire il tema delle residenze per anziani che forse è la vicenda più drammatica di questi giorni”. 

Il Pd ha parlato di “penoso e vergognoso tentativo di sottrarsi alle proprie competenze e responsabilità, da parte dell’assessore Icardi e del presidente Cirio, oltre che del sindaco Cuttica. Incapaci che non avvertono il peso del dramma che coinvolge tutte le nostre famiglie e cercano di creare confusione: da Cuttica che nemmeno riesce a distribuire tutti quei fondi del Governo che aveva definito “una miserietta”. In un mondo normale, in un mondo dove chi ha cariche pubbliche avverte il senso della propria responsabilità di fronte ai cittadini, l’assessore regionale alla Sanità Icardi avrebbe già avuto la dignità di farsi da parte. Ma né lui né chi guida Regione e Comune lo faranno. E forse continueranno a sottrarre tempo che dovrebbe esser dedicato a riparare ai danni già compiuti tentando giustificazioni improbabili o accuse stizzite. Il tutto in una regione e in una provincia che ormai sono una evidente eccezione negativa. Da ieri sotto gli occhi di tutti”. 

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