Autore Redazione
martedì
3 Novembre 2020
21:48
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Politica - Alessandria

Nuovo Dpcm, Cirio al Governo: “Stop tasse a imprese penalizzate fino a tutto il 2021, ristori in tempi certi”

Nuovo Dpcm, Cirio al Governo: “Stop tasse a imprese penalizzate fino a tutto il 2021, ristori in tempi certi”

PIEMONTE – “Se si chiedono ulteriori sacrifici al mondo delle imprese pretendiamo che siano condizionati all’attuazione di queste misure immediate da parte del Governo“. Lo ha detto il presidente del Piemonte Alberto Cirio, a proposito del prossimo Dpcm che entrerà in vigore nelle prossime ore.

“Chiedo, innanzitutto, l’esenzione totale dalle tasse per quanto ancora da pagare nel 2020 e per tutto il 2021 per le attività interessate dal nuovo decreto, e che questo venga contestualmente scritto in legge. Considerati i tempi della burocrazia statale, chiedo anche che i ristori abbiano stanziamenti e tempi certi di erogazione. Ho dato la disponibilità come Regione Piemonte a gestire direttamente i fondi messi a disposizione dallo Stato, forte dell’esperienza degli oltre 130 milioni di euro di indennizzi erogati sui conti correnti di oltre 70 mila attività piemontesi in meno di un mese, risorse che mi risulta peraltro siano le uniche arrivate nelle tasche delle nostre imprese del commercio”.

“Chiedo” ha concluso il Governatore del Piemonte “che venga prevista espressamente l’autorizzazione al congedo parentale, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi, di cui incredibilmente al momento nel Dpcm non c’è traccia”.

Sempre a proposito del prossimo Dpcm la Conferenza delle Regioni ha rilevato “come la seconda ondata della pandemia stia colpendo in maniera generale tutto il territorio nazionale” e per questo ha ribaditola richiesta di univoche misure nazionali ed, in via integrativa, provvedimenti più restrittivi di livello regionale e locale”.

“Si rende, quindi, indispensabile instaurare un contraddittorio per l’esame dei dati con i dipartimenti di prevenzione dei servizi sanitari regionali prima della adozione degli elenchi delle regioni di cui alla prevista ordinanza del Ministro della Salute. Non appaiono, infatti, chiare” secondo le Regioni “le procedure individuate e le modalità con le quali sono definite le aree e i territori a più alto livello di rischio e le modalità e le tempistiche con le quali viene declassificato il livello di rischio. È indispensabile che, contestualmente all’emanazione del d.p.c.m., vengano definite, attraverso un provvedimento di legge, l’ammontare delle risorse, unitamente a modalità e tempi di erogazione delle stesse, con le quali si procede al ristoro delle attività economiche che hanno subito limitazioni, sospensioni e/o chiusure. Con il medesimo provvedimento è necessario introdurre meccanismi di sospensione dei tributi relativi agli anni fiscali 2020 e 2021 per le stesse attività economiche. È, infatti, assolutamente indispensabile dare certezze al fine di scongiurare un effetto depressivo e conseguenti problemi sociali, assicurando la contemporaneità delle misure di contenimento dell’epidemia con quelle di sostegno alle categorie economiche e sociali colpite. È, inoltre, necessario prevedere misure normative e adeguate risorse finanziarie per riconoscere ed estendere i congedi parentali per tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, e le misure economiche di conciliazione per i lavoratori autonomi”.

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