Autore Redazione
mercoledì
27 Aprile 2022
05:54
Condividi
Politica - Alessandria

Polo Pam, Passalacqua: “Non è una centrale nucleare, chi abita lì poteva pensare che avrebbero costruito”

Polo Pam, Passalacqua: “Non è una centrale nucleare, chi abita lì poteva pensare che avrebbero costruito”

ALESSANDRIA – Cinque giorni dopo l’approvazione della variante, la costruzione del polo logistico Pam al quartiere Europa di Alessandria torna a infiammare il consiglio comunale. Martedì sera, nel corso dell’ultima seduta ordinaria della legislatura, il capogruppo di Forza Italia Carmine Passalacqua è intervenuto a difesa del provvedimento. Tutto è nato, però, da un altro argomento all’ordine del giorno. L’esponente della maggioranza ha replicato ad alcune osservazioni di Pd e Movimento 5 Stelle, contrari alla vendita a un privato di un terreno di 1500 metri quadri in via Baggiolini, al prezzo di 32.500 euro: “Dall’opposizione c’è sempre resistenza. Nello scorso consiglio, ad esempio, il Polo Logistico Pam è stato descritto come se fosse una centrale nucleare a ridosso delle case. Via San Giovanni Bosco tra l’altro, è molto più lontana. E poi chi è andato ad abitare lì poteva immaginare che un domani si sarebbe costruito dall’altra parte della strada e che quel terreno non sarebbe stato tutto rose e fiorellini. Sono state raccolte 700 firme? Vorrei vederle. Avete terrorizzato la gente, parlando di camion e di rumore. Il capogruppo Serra ha parlato anche di riscaldamento termico. E allora, seguendo il vostro ragionamento, per assurdo a Spinetta dovrebbero ammazzarsi tutti, vista la presenza della discarica, di Guala, della Montedison (oggi Solvay, ndr), della Michelin e del cinema. Tutte le volte si invocano le firme ma se al quartiere Europa sono state raccolte le firme come ha fatto il collettivo Non Una di Meno…Le hanno prese ovunque dicendo che sarebbero state per iniziative contro il femminicidio, giustamente in molti hanno firmato ma senza immaginare che poi il collettivo avrebbe occupato un ex asilo, un atto di abusivismo. Avete detto che sul polo logistico ricorrerete al Tar? Ricordatevi però di quello che avete fatto voi. Come mai nella scorsa legislatura avete votato delle varianti, “spingendo” certi terreni a San Giuliano e altri no? Ora la vicenda di questo terreno in via Baggiolini, un piccolo terreno attiguo a una casetta, viene vista come una speculazione ma le persone possono comprare altri terreni per farsi delle ville. Dov’erano tutti questi difensori del verde quando via Baggiolini è stata chiusa? Quel terreno non è certo meraviglioso, c’è dell’immondizia. Spero che i colleghi della maggioranza non vogliano passare per fessi, meno male che dopo 5 anni finisce il Rita Rossa Show e l’Enrico Mazzoni Show, ci avete sempre considerato dei subnormali e dei cretini ma anche i nuovi consiglieri di questa legislatura hanno fatto esperienza per non farsi spaventare da voi. Mi avete stufato”.

“L’opposizione ha il dovere di rilevare le questioni che a suo giudizio possono entrare nella valutazione del singolo consigliere” ha replicato l’ex sindaco Rita Rossa, consigliere Pd “Non si tratta di fare gli show, tra l’altro ricordo al consigliere Passalacqua che quando è stata chiusa via Baggiolini era il 2000 e governava la sindaca Calvo. Il problema è che questa richiesta che riguarda via Baggiolini non è nuova, i proprietari del terreno adiacente l’avevano già fatta, era stata caldeggiata da un eminente personaggio tecnico che in questo Comune ha ricoperto incarichi dirigenziali importanti e declinata da chi riteneva di dar corso a un provvedimento che, durante il mio mandato non arrivò nemmeno in commissione. Allora, infatti, ritenevamo che questi 1500 metri quadrati potevano determinare condizioni di non accesso paritario nello strumento urbanistico e una diminuzione delle ragioni pubbliche in una porzione di quartiere che nel tempo, a causa di errori, ha visto proliferare delle costruzioni. Nel tempo ci sono stati errori di valutazione: in quella zona è stata interrotta la composizione di un’area verde. Questa richiesta non poteva essere equiparata a dei provvedimenti ordinari. Ci sono interessi legittimi ma chiediamo alla maggioranza di riflettere: 1500 metri quadri non sono un reliquato, non è il caso di sottrarla al verde pubblico, non vogliamo fare alcun terrorismo. Contro il polo logistico, infine, hanno firmato 800 cittadini. Noi seguiremo le vie consentite, non siamo saltimbanchi che fanno show”.

“La questione di via Baggiolini è una furberia ha aggiunto l’esponente Pd Enrico Mazzoniil terreno, già in concessione a giardino privato, verrebbe trasformato in proprietà esclusiva. Sarebbero 1500 metri quadri di area calpestabile, potenzialmente un palazzo. Non è sarà certo acquistato per farci un giardinetto. Questa area potrebbe essere considerata di verde pubblico ma a dicembre nella variante si è trasformata in verde privato, che quindi si può vendere, lì ora c’è solo una rete metallica con l’erba alta. Questa è la vendita di area verde vera e propria, qualcuno in futuro potrà chiedere la trasformazione in edificabile o usarla per spostare della cubatura lì vicino, ci potrebbero fare un’area calpestabile, un palazzo, non ci prestiamo alle speculazioni”.

Sulla vicenda di via Baggiolini contrario anche il Movimento 5 Stelle:Quell’area finirà per essere edificabile” ha sottolineato il capogruppo Michelangelo Serra “per noi è la morte della pianificazione territoriale, il privato farà i suoi legittimi interessi ma il problema è scendere a dei patti che poi creano danni ai cittadini. In generale al quartiere Europa è stata fatta una buona pianificazione urbanistica ma in quell’area si è andati sempre in deroga. Questo è il fallimento della pianificazione urbanistica. Alla fine il privato farà quello che vuole, è un peccato. Votiamo no a un favore che si farà a un privato, altrimenti per assurdo dovremmo fare favori a tutti, abolire il piano regolatore e lasciare la città all’anarchia urbanistica”.

Alla fine la proposta sulla cessione del terreno di via Baggiolini è passata con 15 voti favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto.

Condividi