Autore Redazione
mercoledì
12 Aprile 2023
06:08
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale, Barosini rilancia l’area al quartiere Cristo: “Edificabile e senza problemi idrogeologici”

Nuovo ospedale, Barosini rilancia l’area al quartiere Cristo: “Edificabile e senza problemi idrogeologici”

ALESSANDRIA – 15 anni fa fu votato dal consiglio comunale come luogo idoneo a ospitare il nuovo ospedale di Alessandria. Ora il vicesegretario regionale di Azione, Giovanni Barosini, ha rilanciato la zona tra il quartiere Cristo e Casalbagliano come possibile alternativa alla soluzione proposta dalla Regione, l’area Borsalino, al quartiere Galimberti, ritenuta però non edificabile dal settore tecnico del Comune alessandrino. Come ha ricordato l’esponente del partito di Calenda, invece, già nel 2008 la zona vicino a via Casabagliano era stata identificata come congrua dal punto di vista urbanistico e senza rischi idrogeologici.

“L’ho già detto nel recente passato, ci troviamo di fronte una occasione epocale ha precisato Barosini “dobbiamo essere veloci nel prendere le decisioni ma senza perdere lucidità. Dalle carte già analizzate nel 2008, quando poi il consiglio comunale si pronunciò positivamente, è emerso che si tratta di un’area con una posizione urbanistica congrua, edificabile, ben inserita nel concentrico cittadino, un aspetto che ritengo fondamentale. Il quartiere Cristo è un ambito urbano popoloso e attivo. Inoltre non presenta problematiche di tipo alluvionale, ha una superficie territoriale più regolare rispetto all’area Borsalino che sarebbe lunga e stretta, con collegamenti viabili idonei a servire l’intero comparto. Il costo per l’adeguamento della mobilità sarebbe minimo, pari al 5/7% dell’intero investimento che, voglio, ricordarlo, è garantito da Inail”. 

“Lancio quindi questa proposta che, a mio avviso, dovrebbe far parte delle ipotesi alternative da presentare alla Regione. Proposta che, ricordo, è già stata votata da una parte dell’attuale consiglio comunale in carica” ha rimarcato Barosini “il mio intento è aprire un dibattito, coinvolgendo la popolazione, i portatori di interesse e la comunità scientifica“.

“Tutto questo mio ragionamento” ha concluso l’ex assessore “scaturisce dalla presa d’atto dell’attuale situazione. A mio avviso sarebbe stata più congrua l’area dell’aeroporto, vista la sua vicinanza all’Infantile, al Centro Riabilitativo Borsalino e al 118. Prendo atto, però, che l’aggiornamento del Piano di Bacino ha modificato i parametri. Se, però, non si farà l’Ospedale lì occorre comunque tenere in considerazione la salvaguardia idrogeologica di quella zona, a tutela degli abitanti degli Orti. Non ci si può limitare a dire che si fa l’Ospedale da un’altra parte. Rispetto al Piano di assetto idrogeologico, inoltre, ritengo molto preoccupanti i nuovi dati che emergono, stravolgono completamente qualsiasi ragionamento su ogni investimento immobiliare in città. A questo punto occorre verificare se sia possibile un aggiornamento del Piano, altrimenti la città sarebbe paralizzata. Infine occorrerà poi precisare la destinazione dell’attuale struttura che ospita il Civile: a mio avviso dovrebbe rafforzare la medicina territoriale, ospitando in una parte i pazienti di media degenza e, nell’altra, reparti ambulatoriali”. 

Tra pochi giorni toccherà alla giunta Abonante esprimersi ufficialmente, con le osservazioni tecniche da inviare in Regione a circa un mese di distanza dall’ufficialità della scelta dell’area Borsalino da parte di Palazzo Lascaris. Più volte il sindaco Abonante ha rimarcato l’importanza di considerare la direttrice di sviluppo della città nella scelta dell’area: “L’asse centrale dello sviluppo di Alessandria sarà tra est, col nuovo ponte sul Bormida, passando per l’area sud e l’area ovest con lo scalo merci. Bisogna quindi evitare di creare troppe infrastrutture che hanno costi elevatissimi e tempi di realizzazione troppo alti” le parole del primo cittadino.

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