Autore Redazione
mercoledì
14 Giugno 2023
05:51
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Politica - Alessandria

Abonante invoca chiarezza sui fondi per riqualificare il vecchio ospedale: “Si eviti un disastro urbanistico”

Abonante invoca chiarezza sui fondi per riqualificare il vecchio ospedale: “Si eviti un disastro urbanistico”

ALESSANDRIA – Martedì è iniziato nelle Commissioni Sviluppo del Territorio e Politiche Sociali e Sanitarie l’iter destinato a portare in consiglio comunale un atto di indirizzo rispetto alle aree dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale di Alessandria. Questa l’intenzione delle parti politiche, concordi nell’accelerare il processo di decisione a fronte di una occasione “da non perdere, in un percorso che unisca e non divida il consiglio comunale. L’ospedale è un bene comune ed è necessario individuare la miglior area possibile dal punto di vista sanitario, urbanistico e viabile, attraverso un approccio costruttivo, non ideologico, mettendo al centro l’interesse della comunità e non di pochi. Stiamo parlando di una struttura che servirà un territorio vasto, non solo Alessandria. La vicinanza con l’Ospedale infantile e il futuro campus universitario è imprescindibile ed è altrettanto importante che si dedichi attenzione anche al vecchio ospedale” ha sottolineato la presidente della Commissione Politiche Sanitarie Roberta Cazzulo. Anche il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Barosini, ha scongiurato “un braccio di ferro tra soggetti politici. Auspico un documento ampiamente condiviso”. 

“Il tema è ridurre i tempi ha spiegato il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante “così da arrivare in consiglio comunale e definire un documento utile alla regione, penso che già nella commissione di giovedì saremo in grado di stilare un documento da portare in consiglio comunale. Occorre definire una serie di aree legittimate. Le ipotesi sono l’area Pam che, se scelta, in un colpo solo metterebbe in sicurezza la zona e vedrebbe il nuovo ospedale in asse col ponte Bormida, l’area Orti che per due anni è stata considerata idonea, l’area Borsalino, indicata dalla Regione, e infine l’area al Cristo votata dal consiglio comunale nel 2008. Il Comune seguirà qualunque scelta presa dalla Regione, mettendosi a disposizione ma ha precisato il sindaco “non possiamo eludere il tema dell’attuale struttura. Occorre evitare il disastro urbanistico dell’attuale area. Bisogna avere la certezza sulle risorse a disposizione, così da sapere cosa fare della parte della struttura di competenza della Soprintendenza. Quello che ha sottolineato l’assessore regionale Icardi sull’attuale struttura è interessante (“Potrà erogare servizi di prossimità e territoriali” aveva rimarcato l’esponente della Giunta Cirio, ndr). I fondi Pnrr, però, finanziano solo il rifacimento del “Patria”. Occorre chiarire con quali soldi si investirà sull’attuale struttura del Civile. Queste cose vanno chiarite subito, serve un accordo di programma nel quale le condizioni del consiglio comunale dovranno essere previste. Rispetto al nuovo ospedale, inoltre, spero entro la fine di giugno il consiglio comunale arrivi ad approvare il documento da inviare alla Regione. Auspico che si arrivi a una delibera di consiglio. Questo è un tema consiliare, rispetto al quale l’assemblea potrà esercitare la sua funzione più nobile”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti i referenti dell’Azienda Ospedaliera e dell’Asl. Il direttore sanitario dell’Ospedale di Alessandria, Luciano Bernini, si è espresso, in particolare, su due aree: Dal punto di vista sanitario quella in zona Orti era ritenuta più idonea, visto il collegamento stretto e ottimale con l’Ospedale Infantile e il futuro campus universitario. Siamo positivamente orientati anche sull’area Borsalino, indicata dalla Regione, è comunque vicina al campus e all’Ospedale Infantile. Non entro nelle valutazioni di tipo tecnico e non siamo in grado di dare giudizi sulle altre aree. Il tema del nuovo ospedale è fondamentale, un passaggio epocale. Al momento l’Azienda ospedaliera ha a che fare con la presenza di più cantieri per lavori di manutenzione e ristrutturazione. Ho già vissuto l’esperienza di lavorare in una struttura nuova, cambia la vita di tutti gli operatori sanitari. Il nuovo ospedale è importante considerando anche i due grossi processi che cambieranno la sanità alessandrina: il percorso verso l’Irccs e il passaggio all’Azienda Ospedaliera Universitaria. Alessandria è la seconda sede del corso di laurea in Medicina dell’Università del Piemonte Orientale. Avere la facoltà medicina e le scuole di specializzazione all’interno dell’Azienda farebbe compiere un grosso passo in avanti. Non siamo decisori sul luogo ma è importantissima l’integrazione con l’Università e il collegamento con l’Infantile, ora oggetto di grandi lavori di ristrutturazione che nel giro di qualche anno lo renderanno nuovo”.

“Condivido la posizione del dottor Bernini” ha aggiunto il responsabile di governo clinico qualità accreditamento dell’Asl Guglielmo Pacileoil nuovo ospedale sarà una grande occasione. Il compito dell’Asl è garantire la tutela della salute dei cittadini. Il nuovo ospedale garantirebbe un enorme vantaggio per la tutela dei cittadini. Auspichiamo che si decida in fretta interagendo con tutti gli attori della provincia, per non perdere questa grande occasione”. 

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