13 Novembre 2018
06:00
“Fabrizio De Andrè: Sguardi randagi” è il nuovo libro sul cantautore genovese
Esce a venti anni dalla scomparsa del cantautore genovese il libro fotografico “Fabrizio De André: Sguardi randagi“, il ritratto di un artista sempre presente nella vita musicale e culturale italiana, attraverso le emozionanti fotografie di Guido Harari e le parole dell’autore stesso, con la prefazione di Cristiano De André e la postfazione di Dori Ghezzi De André
Per quasi vent’anni, Guido Harari è stato uno dei fotografi personali di De André, realizzando molte delle sue più conosciute immagini ufficiali. In questo volume il suo archivio si schiude per la prima volta integralmente, con oltre 300 fotografie che includono non solo quelle più amate dai fan, ma anche alcune gemme inedite. Sono sguardi randagi, spesso rubati, malgrado l’ufficialità, vincendo la pigrizia o la ritrosia dell’artista. Le fotografie sono accompagnate dal racconto di ricordi, aneddoti e dalla “viva voce” di De André estratta dalle interviste realizzate dallo stesso Harari in occasione di due snodi cruciali del percorso dell’artista: la leggendaria tournée con la PFM e l’album Le nuvole. De André racconta la sua dipendenza dall’alcol, la competizione giovanile col padre e col fratello Mauro, il rapporto con la moglie Dori Ghezzi e con i figli Cristiano e Luvi, l’incontro con Fernanda Pivano e Edgar Lee Masters, l’infanzia ricomprata grazie alla nuova attività di agricoltore in Sardegna, la rivoluzione linguistica e musicale di Creuza de ma, il ritorno al “canto civile” degli ultimi dischi.
Guido Harari (Il Cairo, 1952) è fotografo e giornalista musicale. Ha firmato copertine di dischi per artisti internazionali e italiani. Dopo la scomparsa di De André, gli ha dedicato tre biografie per immagini – E poi, il futuro (Mondadori, 2001), Una goccia di splendore (Rizzoli, 2007) e Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, Chiarelettere, 2008). Ha curato, insieme a Studio Azzurro, la grande mostra multimediale dedicata all’artista da Palazzo Ducale, a Genova, nel 2008-2009.