D’Agostino: “Squadra di veri uomini, un punto meritato”

PISA – Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi, in uno stadio come l’Arena Garibaldi di Pisa che, con i suoi quasi 6 mila spettatori, avrebbe potuto intimorire qualche giovane. Ma l’Alessandria di mister D’Agostino non ha tremato, nemmeno quando è rimasta in inferiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora.

“La partita che mi aspettavo” ha raccontato il mister a fine gara “dispiace essere rimasti con l’uomo in meno perché stavamo tenendo bene il campo. Nel primo tempo abbiamo fatto una buonissima partita dal punto di vista della gestione della palla, a parte i primi minuti quando sapevamo che i nostri avversari sarebbero partiti forti. Poi potevamo anche andare in vantaggio. Insomma, abbiamo meritato questo punto, in dieci non era facile. Abbiamo lottato su tutti i palloni, i ragazzi si sono comportati da veri uomini“.

Il rammarico del tecnico dei grigi riguarda proprio il cartellino rosso comminato a Delvino: “Nell’ultimo quarto d’ora pensavo che avremmo potuto vincere: in casa il Pisa si sarebbe sbilanciato e si sarebbero potuti aprire degli spazi. Avrei cambiato modulo, o il 3-4-3 o il 4-3-3. L’espulsione? Devo rivederla ma non voglio entrare nel merito delle scelte dell’arbitro”.

Tutti si sono sacrificati per la causa grigia, compreso Sartore, entrato poco prima del rosso a Delvino: “In quel momento c’era da soffrire, Sartore si è sacrificato come gli altri, il suo ruolo era importante anche nelle ripartenze. Esigo che, nel momento di difficoltà, non si pensi al proprio ruolo o alle proprie giocate ma al collettivo. Coi ragazzi faccio sempre l’esempio di Mandzukic alla Juventus. I tifosi hanno apprezzato la voglia di lottare? Certo, farlo in partita è la prova del 9 ma io vedo questa caratteristica anche durante gli allenamenti. I nostri tifosi apprezzano il sacrificio e l’attaccamento alla maglia e questo sta avvenendo”.