Autore Redazione
giovedì
14 Marzo 2019
01:07
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Alessandria Calcio - Alessandria

Anche la provincia di Alessandria si muove per difendere l’ambiente

Venerdì 15 marzo la mobilitazione mondiale
Anche la provincia di Alessandria si muove per difendere l’ambiente

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche la provincia di Alessandria prenderà parte, con diverse iniziative, al Global strike for future, lo sciopero mondiale per il clima promosso dagli studenti per chiedere alla politica un impegno reale sul clima. In Italia saranno almeno 109 le piazze da cui i giovani alzeranno la voce.

Greta ThunbergTutto è partito dalla giovanissima Greta Thunberg, attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, protagonista di manifestazioni regolari davanti al Riksdag a Stoccolma. La sua protesta è risultata contagiosa e schietta, tanto da coinvolgere molti attivisti in tutto il mondo, provincia di Alessandria compresa.

L’Alessandrino aderirà con molte iniziative a cominciare dalla manifestazione di venerdì 15, alle 17, in piazza Santo Stefano. “Sulla scorta di quanto lanciato da Greta la questione ambientale non è più rimandabile – ha spiegato Eugenio Spineto, portavoce di Fridays For Future Alessandria. Tutti i vertici per il clima e i luoghi in cui si discuteva di pratiche per l’ambiente hanno fallito e quindi oggi è necessaria una grossa mobilitazione di massa“.

Greta copertina InternazionaleIl movimento alessandrino ritiene necessaria “una inversione di tendenza per salvare il Pianeta su cui viviamo“. Non è più una questione di “allarmismo perché la Terra sta soffrendo“. Nel mirino ci sono tutti i governi, anche quello italiano “che ha disatteso tutte le tematiche ambientali, puntando sempre e comunque sulle energie non rinnovabili come nel caso del Tap nel Salento.” Ma la questione tocca da vicino anche la provincia, sostiene ancora Eugenio Spineto, “perché Alessandria è una delle città più inquinate d’Italia, senza una Ztl degna di questo nome e con piste ciclabili lacunose“, una situazione che si aggiunge al resto della provincia con “il Terzo Valico, i problemi legati alle discariche, la questione di Sezzadio“.

Non c’è più tempo” dicono gli attivisti e “tutti dobbiamo muoverci per avere città a misura di uomo e biciclette e non ostaggio dell’inquinamento“.

L’evento di venerdì avrà come base diffusa i giovani, protagonisti di un modo di fare politica diverso rispetto al passato e fondato su tematiche sempre più attente all’ambiente. Sono questi i temi “sposati con generosità e grande attenzione, fin da piccoli“. Un esempio anche per i genitori, come testimonia una lettera inviata al movimento dal papà di una ragazza di 12 anni. Nella lettera Lorenzo racconta il suo pensiero e condivide la battaglia di Greta “una ragazzina come mia figlia – spiega – e io, come genitore di una sua quasi coetanea, so che ha ragione, so che i suoi dubbi sul perché, nonostante tutti gli allarmi, i disastri ambientali, l’inquinamento, i livelli di CO2, il mondo degli adulti non riesca a cambiare e continui a far finta di niente, sono più che legittimi. È la forza del pensiero dei giovani, dove le cose sono giuste o sbagliate, bianche o nere, senza tutte quelle sfumature e zone grigie che la maturità dà alle nostre percezioni. Parteciperò con mia figlia a questa bella iniziativa in Alessandria per manifestare insieme a lei contro il riscaldamento globale causato dall’uomo e sostenere un movimento  giovanile che rivendica giustamente il proprio diritto ad un mondo migliore, meno inquinato e più sano. Lo faccio soprattutto per mia figlia.”

La mobilitazione però in provincia è estesa. L’Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino, per esempio, aderirà all’iniziativa internazionale Fridays for future perché anche il nostro territorio – ha spiegato il Presidente Franco Boveè fortemente esposto agli effetti dei mutamenti climatici, per questo l’Ente-Parco è molto attivo nella protezione degli habitat e nella conservazione della biodiversità che li caratterizza questa politica di tutela si attua, ad esempio, attraverso le azioni di valorizzazione di pratiche colturali sostenibili e di promozione del turismo dolce, oltre che con la lotta alle specie invasive”. L’adesione del Parco del Po si manifesterà concretamente offrendo gratuitamente la sala della Sede operativa di Casale Monferrato, sita in viale Lungo Po Gramsci 10, per alcuni eventi connessi alla manifestazione.

Venerdì 15, a Casale, inoltre, Legambiente Casale ha organizzato un flash mob in piazza Castello, davanti a Santa Caterina, dalle 10,30 alle 11,30. “Un’occasione importante per unirci e contribuire alla nascita di un movimento il più ampio e trasversale possibile che porti sempre più persone a chiedere ai Governi di agire, e farlo in fretta. Non c’è più tempo, sono necessarie strategie coordinate tra i diversi Paesi per rispettare gli impegni presi, a partire dall’Accordo di Parigi. Per ottenere azioni incisive dai Governi c’è bisogno di ognuno di noi per una spinta sempre più pressante e incisiva dal basso”.

The Climate LimboLa giornata di lotta alessandrina si chiuderà nella sede di Cambalache in via Santa Maria di Castello 30 ad Alessandria dove, alle 18 e alle 18.45, l’associazione presenterò in anteprima il suo nuovo documentario “The Climate Limbo“, realizzato da Elena Brunello e Dueotto Film, dedicato all’interconnessione tra migrazioni e ai cambiamenti climatici. Un progetto finanziato attraverso il Consorzio delle Ong Piemontesi da Frame, Voice, Report! con il contributo dell’Unione Europea.
La questione ambiente infine è stata affrontata da Radio Gold nello speciale dedicato a Focus martedì con Margherita Fronte. La giornalista ha spiegato l’impatto delle energie fossili. “Di fatto, carbone, petrolio e metano soddisfano ancora l’80% del nostro fabbisogno energetico, mentre eolico, solare e idroelettrico coprono solo il 10% della domanda. Le energie rinnovabili crescono – toccheranno il 30% nel 2040 – e i loro costi sono ormai competitivi con quelli delle fonti più inquinanti. Ma (purtroppo) non basta: molto difficilmente i provvedimenti presi finora potranno contenere il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5 °C. Noi, comunque, possiamo fare la nostra parte: ridurre i consumi e dedicarci a comportamenti “virtuosi”.
Photo by veeterzy on Unsplash
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