Autore Redazione
lunedì
4 Giugno 2018
06:30
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Eventi - Piemonte

AstiTeatro festeggia quarant’anni e diventa grande come una taglia XL

Presentati in conferenza stampa il cartellone principale del Festival, quello di AstiTeatro per la Città e una costellazione di eventi che completano il palinsesto
AstiTeatro festeggia quarant’anni e diventa grande come una taglia XL

ASTI – Il Festival AstiTeatro 40, dal 21 giugno al 1 luglio,  è un orgoglio per la città che lo vuole fortemente da quarant’anni e questa consapevolezza è stata tangibile, venerdì 1 giugno,  nella conferenza stampa di presentazione del fitto programma definitivo. Il quarantesimo compleanno è una data storica e il numero romano XL appare sulla locandina dell’evento, alludendo ad una taglia grande, come grande è diventato il terzo festival più longevo d’Italia, il primo ad essere organizzato interamente da un Comune.

Il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alla cultura Gianfranco Imerito, il dirigente Gianluigi  Porro e il direttore artistico Emiliano Bronzino hanno parlato del cartellone principale di AstiTeatro, di quello di AstiTeatro per la Città (qui il dettaglio), delle tantissime iniziative legate al festival e del progetto di rete PATRIC, recentemente premiato dal bando Performing Arts dalla Compagnia di San Paolo.

PATRIC è un progetto culturale, giudicato primo per eccellenza in tutto il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta, realizzato dalla sinergia tra Comune, Teatro di Dioniso, Associazione CRAFT e il Teatro degli Acerbi.  La capacità di vedere in grande e di tessere reti ha meritato anche il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e MIBAC.

La conferenza  stampa è stata anche un’occasione per ricordare uno degli ideatori del festival: il drammaturgo, regista e attore Luciano Nattino, recentemente scomparso. A lui sarà dedicato nel 2019  un premio nazionale alla drammaturgia, realizzato con il Festival delle Colline Torinesi e l’Archivio della Teatralità Popolare della Casa degli Alfieri, ideato da Nattino e diretto da Massimo Barbero, che ne ha dato l’annuncio.

La scommessa del festival è avere due missioni: la prima è legata al concetto di festa: Il festival deve vivere nel cuore della città e dei cittadini, la seconda è acquistare una specificità sul territorio nazionale, perché si può sopravvivere quando si è catalogabili con una caratteristica riconoscibile”, ha spiegato Bronzino a proposito del cartellone principale, “La missione storica di AstiTeatro è essere una vetrina per la nuova drammaturgia ed è la più importante. La drammaturgia non è solo la scrittura, ma, in senso più alto, è la parola che vive un rapporto diretto con la messa in scena”. In questa direzione si diramano i tre filoni del programma che vedono spettacoli di piazza (come il concerto inaugurale dell’Orchestra di Piazza Vittorio o lo spettacolo-tappa del viaggio intorno a Molière di Paolo Rossi), spettacoli che hanno esordito ad AstiTeatro e ancora vivono sui palcoscenici d’Italia (come “ ‘900” con Eugenio Allegri, “La ballata del carcere di Reading” con Umberto Orsini”,  o Al presente” con  Danio Manfredini) e una forte attenzione alla drammaturgia nella sua messa in scena.

Emma Dante, Oscar de Summa, Berardi/Casolari, Roberto Latini, Vetrano/Randisi …sono altri grandi nomi che si alterneranno nei tre spazi del Diavolo Rosso, dello Spazio Kor e dell’ex Chiesa del Gesù al Michelerio.   Spiccano prestigiose prime nazionali tra cui “Schiaparelli Life” de la Casa degli Alfieri insieme al Teatro di Dioniso, “Gli Sposi” della Compagnia Frosini/Timpano e “L’uomo sottile” di Sergio Pierattini con Massimo Reale.

AstiTeatro e AstiTeatro per la Città sono contornati e nutriti da iniziative che si inseriscono nel programma, come la tappa del 28 giugno di Burattinarte, rassegna internazionale del teatro di figura. Da segnalare inoltre  un’incursione alla Casa Circondariale di Asti con lo spettacolo “Scappa” di Mimmo Sorrentino che il 27, 28 e 29 giugno porterà in scena il vissuto dei detenuti. Per quest’ultimo spettacolo le prenotazioni dovranno essere fatte entro e non oltre il 14 giugno. Sarà attivo un servizio bus in partenza alle 16,30 da Piazza Alfieri (lato teatro), il pubblico dovrà arrivare alla Casa Circondariale entro le 17 per permettere le procedure di controllo.

Sabato 30 giugno dalle 16 avrà inizio la Maratona Alfieriana, in collaborazione con la Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, che animerà Palazzo Alfieri, riaperto al pubblico da poco, con una 24 ore itinerante dedicata al poeta. La sua specificità, spiega il regista Marco Viecca, sta nel fatto di non essere una maratona di sole letture, ma di comprendere video, sorprese  e persino incursioni nella psichiatria, volte a mostrare lati della personalità di un Alfieri più popolare e più divertente. Novità del festival è il progetto AstiTeatro Nuovi Terroir, una rassegna di creatività enologica tra i palchi teatrali. Giocando sul parallelismo tra le nuove visioni creative e le eccellenze locali, verrà abbinato a ciascuno spettacolo teatrale un vino.

Sono già disponibili in prevendita i biglietti e gli abbonamenti chiamando la biglietteria del Teatro Alfieri dal martedì al giovedì con orario 10,30-16,30 ai numeri 0141.399057 – 399040.

Biglietti: 10 euro intero – 7 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri e over 65 – 5 euro ridotto studenti under 25

Abbonamenti: Abbonamento a 20 spettacoli: 100 euro – Abbonamento a 10 spettacoli: 50 euro – Speciale abbonamento a 5 spettacoli riservato a ragazzi under25: 20 euro

È disponibile la card “AstiTeatro under18“, riservata ai giovani sotto i 18 anni, che dà diritto a 5 ingressi gratuiti.

Ingresso libero per concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio (21 giugno), le due serate di “Scintille” (22-23 giugno) e la proiezione del film “Totò e Vicé” (26 giugno).

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instagram.com/astiteatro  www.comune.asti.it

 

CARTELLONE PRINCIPALE DI ASTITEATRO 40

Giovedì 21 giugno

Alle  21 inaugurazione con il concerto gratuito “L’isola di legno” dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Il celebre e apprezzato ensemble multietnico di Roma  propone nella suggestiva Piazza San Secondo le canzoni del suo ultimo disco che ripercorre le sonorità di tutto il mondo.

Venerdì 22 e sabato 23 giugno

Nei cortili del centro storico di Asti gli 8 spettacoli selezionati nella IX edizione di “Scintille”,il concorso nazionale che mira ad individuare nuove proposte teatrali, promosso dal Teatro Alfieri di Asti, in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo.

Domenica 24 giugno

Alle 18 (in replica alle 23), alla Chiesa del Gesù, “Eracle” di Fabrizio Sinisi interpretato da Michele Maccagno con regia di Gianpiero Borgia, monologo tragico ed esilarante nella riscrittura del mito.

Alle 19,30, al Diavolo Rosso, “N.E.R.D.s – sintomi”, scritto e diretto da Bruno Fornasari del Teatro Filodrammatici, commedia dal cuore nero in cui quattro attori mettono in scena la natura disfunzionale della famiglia tradizionale

Alle 21, allo Spazio Kor, Eugenio Allegri sarà in scena con “Novecento”, il best seller di Alessandro Baricco, fortunato allestimento dello storico Laboratorio Teatro Settimo di Gabriele Vacis, primo degli spettacoli storici in cartellone, che fece il suo debutto nazionale nel ’95 in AstiTeatro16

Lunedì 25 giugno

Alle 20, allo Spazio Kor, “La Scortecata” con la regia di Emma Dante. Spettacolo liberamente tratto da “Lo Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile, performance scritta sul corpo degli attori Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola, in cui la mascolinità, chiamata ad interpretare la femminilità e a ricalcare il modello teatrale pre-Commedia dell’Arte, mette in scena il grottesco ancestrale.

Alle 22, alla Chiesa del Gesù, Enzo Vetrano e Stefano Randisi tornano, dopo il debutto ad AstiTeatro33, con “Totò e Vicè”, poetici clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, che i due attori dalla quarantennale collaborazione, hanno scelto per esprimere la loro poetica, il confronto di una doppia identità, sovrapponibile e contraria Dallo spettacolo è stato tratto il film omonimo, girato in Sicilia nel settembre 2015, che sarà proiettato in Sala Pastrone il giorno dopo alle 22 con ingresso libero.

Martedì 26 giugno

Alle 19, al Diavolo Rosso, Oscar De Summa nel suo pluripremiato “Stasera sono in vena”, un racconto in prima persona, ironico e amaro al tempo stesso, in cui l’adolescenza in Puglia negli anni ‘80 fa da sfondo al tema dell’abuso di droghe.

Alle 21, allo Spazio Kor, Umberto Orsini e Giovanna Marini con “La Ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde, con la regia di Elio De Capitani: la musica composta dalla Marini in un viaggio dalla ballata irlandese fino a Schubert, passando per i Beatles, accompagna Orsini che si fa Wilde stesso, teso a cogliere la bellezza dei versi. Lo spettacolo fa parte del filone storico, poiché era stato presentato in prima nazionale ad AstiTeatro27

Mercoledì 27 giugno

Alle 19, al Diavolo Rosso, la compagnia CapoTrave in “La lotta al terrore”, testo di Lucia Franchi e Luca Ricci, incentrato sull’inadeguatezza, sulle tensioni e sull’intolleranza con le quali tre protagonisti, nella sala riunione del Comune di un piccolo paese , reagiscono a un attacco terroristico della durata di un’ora.

Alle 20,30, alla Chiesa del Gesù, in prima nazionale, Massimo Reale con “L’uomo sottile” di Sergio Pierattini, monologo sul Palio di Siena e sulla figura del fantino, metafora dell’uomo contemporaneo.

Alle 22, nel Cortile del Michelerio, Paolo Rossi nella nuova tappa del suo viaggio intorno a Molière, con “Questa sera si improvvisa con Molière – I fuorilegge di Versailles – Quarta stagione completa”: tra Pirandello e Lina Wertmüller, come si evince dal titolo, Paolo Rossi, affiancato da Lucia Vasini, dirige una compagnia di attori e musicisti, sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, racconta il conflitto tra il potere e i “fuorilegge”, tra il teatro e la vita. I due attori debuttarono con la loro prima compagnia ad AstiTeatro4, un altro importante tassello della storia del festival.

Giovedì 28 giugno

Alle 20, allo Spazio Kor, anteprima nazionale de “Gli Sposi” della Compagnia Frosini/Timpano”, dal testo “Les Epoux” di David Lescot. La parabola tragicomica dell’ascesa al potere dei coniugi Ceausescu, dittatori capricciosi e sanguinari, che per oltre vent’anni hanno seminato la paura nel popolo rumeno, è interpretata con umorismo e lucidità spiazzanti e crudeli.

Alle 22 alla Chiesa del Gesù la storica compagnia astigiana Casa degli Alfieri, insieme al Teatro di Dioniso, produce per AstiTeatro40 la prima nazionale di “Schiaparelli Life” di Eleonora Mazzoni, con Nunzia Antonino e Marco Grossi, per la regia di Carlo Bruni. Spettacolo sulla vita dell’eclettica stilista italiana Elsa Schiaparelli, famosa alla fine degli anni ’20, protagonista di quella rivoluzione del costume che ancora oggi influenza l’idea stessa di bellezza ed emancipazione femminile.

 Venerdì 29 giugno

Alle 19, al Diavolo Rosso, la Compagnia Berardi Casolari in “Amleto take away”, il nuovo spettacolo che arriva al festival dopo il successo dell’anteprima bolognese di questi giorni, dove Amleto, simbolo del dubbio, icona del disadattamento, è il personaggio più adeguato a cui affidare l’indagine esistenziale dell’uomo moderno.

Roberto Latini, premio UBU 2017 come miglior attore, è in scena alle 21 alla Chiesa del Gesù con “Cantico dei Cantici”, uno dei testi più antichi di tutte le letterature, dal lui definito “un inno alla bellezza, insieme timida e reclamante, un bolero tra ascolto e relazione, astrazioni e concretezza, un balsamo per corpo e spirito”.

Sabato 30 giugno

Alle 19, al Diavolo Rosso, BAM Teatro e MaMiMò in “Homicide House”, testo di Emanuele Aldrovandi, vincitore del 10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, una parabola eloquente sui pericoli della nostra società, sul gioco d’azzardo e sulle vite dedite all’affermazione sopra gli altri, definito dalla motivazione della giuria del premio Tondelli “un coraggioso tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’”.

Alle 21, allo Spazio Kor,  Danio Manfredini, premio UBU 1999 come migliore attore, con “Al presente”, altro storico spettacolo di AstiTeatro20, fulgido esempio del talento dell’attore di farsi corpo drammaturgico in un dialogo interiore ininterrotto, l’inquietudine provocata da ricordi, voci di persone care, immagini di un passato vago, ma sempre presente.

Alle 22,30, alla Chiesa del Gesù, “Ulysses” di James Joyce con la riscrittura di Claudio Collovà in “Bloom’s Day”, in cui Sergio Basile interpreta un Leopold Bloom ridicolo nelle sue goffaggini, figura tragica perché tutto intorno a lui è inumano, ma inserito all’interno di una commedia in cui simpatia e incongruenze sono i sostituti di pietà e terrore.

Domenica 1 luglio

Alle 18, al Diavolo Rosso, il progetto di Mario Perrotta “Lireta a chi viene dal mare”, tratto dal diario di Lireta Katiaj e altri milioni di diari mai scritti, dà voce, musica e corpo a tematiche della migrazione, dell’accoglienza e dell’inclusione in uno spettacolo di teatro di narrazione che ha come protagonista Paola Roscioli

Alle 20, allo Spazio Kor, Mimmo Borrelli in “Malacrescita” tratto dalla tragedia “La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma”. Con musiche in scena di Antonio della Ragione, l’autore-attore partenopeo racconta con la sua lingua una storia terribile, antica, di amore e distanza.

Alle 22, alla Cascina del Racconto, “Il Mondo dei Vinti”, opera di Nuto Revelli interpretata dalla sapiente drammaturgia di Luciano Nattino, che debuttò ad AstiTeatro31. E’ un lavoro teatrale che vede in scena gli attori del Teatro degli Acerbi e del Faber Teater, affresco sul mondo contadino del secolo scorso che riannoda trame antiche e dimenticate nel nostro sottofondo, oltre che un omaggio al grande drammaturgo astigiano scomparso recentemente.

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