Cronaca

Povertà ad Alessandria: “Preoccupati da stretta sul reddito di cittadinanza, molti non possono più lavorare”

ALESSANDRIA – A margine del pranzo di Natale alla Caritas di Alessandria, il presidente dell’associazione Opere di Giustizia e Carità Roberto Massaro ha fatto il punto della situazione riguardo le situazioni di povertà nella città capoluogo, manifestando la sua preoccupazione per la futura stretta sul reddito di cittadinanza: “La premessa è che, da solo, il RdC non poteva certo risolvere il problema della povertà ma la futura riduzione della platea dei percettori metterà tanti cittadini in seria difficoltà. Verrà meno anche quel minimo di autonomia che i percettori erano riusciti a ricavare”. Oggi, infatti, la mensa Caritas accoglie ogni giorno circa 60/70 persone. Prima dell’entrata in vigore del reddito di cittadinanza, invece, si toccavano anche i 90 pasti giornalieri. Grazie al RdC, quindi, si è registrato un calo di circa il 30% di persone che oggi si trovano poco al di sopra della soglia di povertà, col rischio però di ripiombare di nuovo sotto tra qualche mese.

“Purtroppo” ha aggiunto il presidente Massaro a Radio Gold “si sta innestando l’idea che il lavoro sia una punizione per i fannulloni. Invece il lavoro è alla base della nostra Costituzione, deve essere volto alla realizzazione delle persone. Tra l’altro c’è anche da sottolineare che tanti nostri ospiti non sono più in grado di poter avere un normale rapporto di lavoro, per tante ragioni: per motivi di salute, di salute mentale, per disabitudine. Il venir meno del reddito di cittadinanza creerà qualche problema in più, ci auguriamo che si trovi una alternativa. Ritengo che per una fascia di popolazione serva una forma di sostegno al reddito. Per tutte le altre siamo d’accordo nell’avviare dei piccoli progetti a servizio della comunità. Dico, però, che occorre conoscere da dentro le situazioni di povertà, non si può fare un discorso generale. Chi ha responsabilità politiche dovrebbe avere l’umiltà di mettersi in ascolto degli operatori, per trovare insieme la soluzione migliore”. 
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