Solvay, a giugno un nuovo impianto anti-Pfas per trattare le acque: “Arriveremo allo zero tecnico”
ALESSANDRIA – A margine della presentazione dell’impianto Aquivion, il direttore dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo Andrea Diotto ha annunciato l’avvio, tra due mesi, del secondo impianto progettato per lo smaltimento dei Pfas. Il primo, inaugurato lo scorso settembre, è già in funzione e ha comportato un investimento di 15 milioni di euro. Il secondo, a carboni attivi, è costato altri 25 milioni di euro.
“Non scordiamo i nostri impegni, i nostri obblighi dal punto di vista ambientale e della sostenibilità, in larga parte ereditati dal passato, che stiamo gestendo con la bonifica esterna e interna, oltre al nostro forte impegno nella costante riduzione del profilo emissivo dello stabilimento” ha sottolineato il direttore Diotto “questo secondo impianto, più esteso del primo, tratterà tutte le acque del circuito industriale del sito di Spinetta, circa 40 piscine olimpioniche d’acqua al giorno. Questi investimenti sono solo gli ultimi due di una lunga serie. Con questo ultimo impianto arriveremo al traguardo dello zero tecnico Pfas, sarà l’ultimo tassello che porterà a questo traguardo importante, oltre al fatto che società impegno di dismissione dei fluorotensioattivi entro il 2026, un impegno forte che stiamo concretizzando ogni giorno”.