Atm: con l’arrivo di Line sessanta bus nuovi in tre anni

ALESSANDRIA – Una svolta importante per il trasporto pubblico locale di Alessandria. Ieri Amag Mobilità e Line di Pavia si sono aggiudicati l’asta per la partecipata Atm. 500 mila euro il volume degli investimenti che Line ha subito garantito. “Prevista la sostituzione di circa venti automezzi ogni 12 mesi per i prossimi tre anni” ha sottolineato a Radio Gold il presidente di Amag Stefano De Capitani.

La gestione del servizio spetterà proprio alla società lombarda, proprietaria dell’85% delle quote. Amag Mobilità conserverà il 15% e il diritto di veto su tutte le decisioni di straordinaria amministrazione e sull’approvazione del budget. “Le nostre quote sono poche ma pesanti. Si va verso una gestione mista” ha dichiarato De Capitani “con un partner industriale che ha già dimostrato di essere capace di gestire in modo sostenibile e con alta qualità ii servizio pubblico. Noi saremo il soggetto garante degli interessi dell’amministrazione comunale. Spetterà ad Amag, poi, nominare un nuovo presidente.”

“La scelta compiuta dalla nostra società di preferire la procedura di gara ad evidenza pubblica, nonostante la consapevolezza di correre contro il tempo, assai limitato” hanno ribadito De Capitani e l’ad Mauro Bressan in una nota “è prevalsa la scelta della trasparenza come fattore di garanzia per tutti, a partire dai lavoratori. E a tale proposito è prevista la riassunzione di tutti i lavoratori ex Atm in un quadro che dovrà, ovviamente, garantire la sostenibilità economica dell’azienda.”

Ora c’è da aspettare la delibera del tribunale che ratifichi il passaggio e, visto che già venerdì 31 marzo scadrà l’affitto della sola Amag Mobilità, sarà fatta partire l’attività con l’assunzione ex novo di tutti i lavoratori. “Da aprile la nuova società sarà operativa” ha assicurato De Capitani.

Già mercoledì mattina, in Confindustria, è stato fissato un incontro tra i vertici della Line e di Amag Mobilità con i sindacati. “Venticinque unità saranno internalizzate nelle altre società del gruppo Amag” ha ricordato De Capitani “ne mancano cinque visto che già, ad oggi, già venti lavorano nelle altre aziende controllate di Amag. Riguardo agli altri non c’è l’esigenza di riduzione d’organico. Tutti saranno assunti e ora si tratterà di dialogare con i sindacati per definire le nuove condizioni.”