16 Gennaio 2018
05:16
Centrale del Latte: sì al bilancio e in arrivo due nuovi soci
PROVINCIA – In occasione dell’assemblea di questo lunedì è stato approvato bilancio d’esercizio 2016-2017 della Centrale del Latte di Alessandria e Asti. In parallelo è stato nominato il nuovo CdA.
Dopo i tanti cambiamenti avvenuti nel corso del 2017, oggi la governance della Centrale si afferma come il terminale di una filiera più ampia a livello territoriale – da 12 a 19 cascine piemontesi conferenti – e che trova proprio nelle sue caratteristiche distintive e nei suoi valori storici il fattore strategico per affrontare le nuove sfide di un mercato in continua evoluzione.
Oggi la compagine societaria della Centrale del Latte di Alessandria e Asti è così suddivisa:
– i diversi allevatori alessandrini – quelli riuniti nel Centro Cooperativo Raccolta Latte, l’azienda Pederbona e gli altri piccoli allevatori – detengono oltre il 66% delle quote;
– il 18,50% è di Piemonte Latte, cooperativa con sede a Savigliano (Cuneo) che riunisce 270 allevatori piemontesi, alcuni dei quali sono stati scelti per conferire il latte alla Centrale alessandrina dopo aver sottoscritto il disciplinare di filiera;
– il 10,35% è detenuto dal Comune di Alessandria;
– il 3,08% è di Frascheri SpA, azienda di Bardineto (Savona), sull’Appennino tra Piemonte e Liguria;
– lo 0,83% da Banco-BPM;
– lo 0,46% è detenuto dal Comune di Novi Ligure.
L’Assemblea ha nominato il nuovo CdA che è formato da nove membri: accanto agli amministratori “storici” che rappresentano gli allevatori alessandrini entreranno anche i rappresentanti dei nuovi soci, Piemonte Latte e Frascheri SpA. Si tratta di Roberto Morello, Presidente di Piemonte Latte, e Andrea Frascheri, consigliere di Frascheri SpA.
Una volta pervenute le accettazioni delle nomine da parte dei Consiglieri indicati dall’Assemblea, il nuovo CdA si riunirà nei prossimi giorni per la designazione delle cariche sociali e delle nuove deleghe, a partire dal nuovo Presidente.
Rinnovato, invece, il Collegio Sindacale, che vede la presenza di Gianluca Zampedri, nel ruolo di Presidente, Francesco Massolo e Giuseppe Buonamassa.
“L’Amministrazione comunale ha chiesto al CdA della Centrale di impegnarsi a redigere un Piano Industriale da sottoporre al Consiglio Comunale, a mantenere la sede produttiva qui ad Alessandria e ad avere come stella polare la qualità e la costante cura degli aspetti nutrizionali e della salute” ha detto Davide Buzzi Langhi, Vice-Sindaco del Comune di Alessandria “Con questi criteri ci riserveremo di esprimere un nominativo di nostra fiducia per la vice-presidenza da affiancare al nuovo Presidente, espressione del mondo agricolo e imprenditoriale, che verrà nominato dagli organi sociali nei prossimi giorni”.
“Per la Centrale si chiude un triennio intenso, caratterizzato da una generale sofferenza del mercato lattiero-caseario” ha sottolineato il Presidente uscente Filippo Zaio “che, però, ha permesso di far valere con ancora maggiore convinzione i valori che da sempre muovono la Centrale: la garanzia di una filiera corta e certificata, il giusto riconoscimento del lavoro dei soci allevatori, evitando di rincorrere la scellerata politica dei prezzi al ribasso, e il sostegno al territorio. Ringrazio i soci, il CdA e tutti i dipendenti per il tenace lavoro svolto insieme e per l’amicizia che è nata strada facendo e auguro all’azienda di raggiungere nuovi importanti successi”.
E proprio sugli obiettivi da raggiungere si concentrano i nuovi soci Roberto Morello, Presidente di Piemonte Latte, e Andrea Frascheri, consigliere di Frascheri SpA: “Siamo felici di essere entrati nella grande famiglia della Centrale del Latte di Alessandria e Asti poiché ne condividiamo valori e metodologie di lavoro. Insieme abbiamo già lanciato il nuovo latte a lunga conservazione di filiera piemontese e presto arriveranno altre novità, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione”.
Fatti e cifre
Nel triennio 2014-2017 gli investimenti, in tecnologia, sostenibilità e comunicazione sono stati ingenti, raggiungendo il valore complessivo di 2,1 milioni di Euro (tra questi da ricordare l’importante acquisizione a titolo definitivo del ramo di azienda del Centro Latte di Savona).
L’ultimo esercizio (2016-2017) si chiude con:
“ un fatturato netto intorno a 27 milioni e 60 mila Euro (-1,18% rispetto al precedente esercizio), confermando il posizionamento di leader di mercato del settore nelle province di Alessandria, Asti, Savona e l’importante presenza nel pavese, in Versilia e nell’alta Toscana (Dati IRI);
” una contenuta perdita, pari a poco più di 140mila Euro dopo le imposte, che non comporterà alcun ricorso al capitale degli azionisti, in virtù dei solidi fondi di riserva accantonati negli esercizi precedenti;
” una buona risposta al calo dei consumi del latte fresco, con risultati leggermente migliori (-3,78%) delle medie di mercato (-4,04%) e performance decisamente positive per quanto riguarda il resto della gamma prodotti (+2,75%);
” la confermata occupazione di tutti gli addetti anche nei depositi periferici (54 dipendenti);
” una forte spinta all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità:
o è stata compiuta l’integrale rimozione di tutte le coperture in cemento-amianto dello stabilimento di Alessandria, con la successiva loro sostituzione;
o è stata completata l’installazione dei nuovi compressori per la produzione di aria a bassa pressione, che consentono un consistente risparmio di energia elettrica;
o l’installazione della nuova confezionatrice Bag-in-Box, che garantisce una maggiore sicurezza nella fase di confezionamento e una migliore versatilità dell’attività di riempimento.
Nell’ultimo semestre 2017 da rilevare l’importante crescita, in controtendenza rispetto al mercato, del settore latte e prodotti a lunga conservazione di Centrale (+8,5%), settore nel quale l’azienda alessandrina ha da poco lanciato il nuovo UHT di filiera con latte esclusivamente piemontese.
Da ricordare, infine, come sia stato deliberato e già in corso di realizzazione il nuovo Piano degli Investimenti per un ammontare di circa 600mila Euro.