13 Febbraio 2018
21:53
Sgarbi a tutto campo e contro il Meier
ALESSANDRIA – Recuperare cascine, rustici ed edifici storici, piuttosto che costruire nuovi condomini. Perché è salvaguardando il patrimonio esistente che si può rilanciare il territorio e, di conseguenza, l’economia. Anche per questo – secondo Vittorio Sgarbi, ospite per una lectio magistralis al Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell’Upo – Alessandria è condannata a convivere con il ‘delitto’ di aver distrutto il ponte Cittadella e “di aver fatto quella cagata del Meier”. Su quella passeggiata, infatti, se sei in coppia anziché calarti in un’atmosfera di sdolcinato romanticismo, “rischi di diventare omosessuale”. Oltre al vecchio ponte, che ormai non c’è più, almeno si tuteli la Cittadella militare, investendovi concretamente.
E poi, ancora, si vada a Volpedo, terra del pittore Giuseppe Pellizza; come a Bosco Marengo, con il Complesso di Santa Croce, mettendo in campo – così come è successo in altre realtà del Paese – un’efficace impresa di promozione turistica che accenda l’amore per i luoghi. Così come è stato fatto per la grande operazione Unesco sulle terre del tartufo, del Barolo, Langhe, Roero e Monferrato. Puntando, perché no, anche su Tortona, facendone magari – chiara la provocazione nel perfetto ‘stile Sgarbi’ – il luogo più erogeno d’Italia, del sesso più selvaggio. Da qui, secondo l’on. prof. nasce la nuova economia, trainata dalla salvaguardia del patrimonio culturale. Da godere e non solo oggetto di fruizione, “termine, quest’ultimo, nato da quella sinistra che aveva e ha paura del godimento”. Un’economia di cui si sappia occupare il vero politico: quello onesto è il politico capace, perché con cultura ed esperienza. La politica è la più alta espressione dell’intelligenza dell’uomo. Senza politica non c’è il territorio. Non è vero che uno “per essere buono deve essere un coglione”. Chi non conosce non può salvaguardare e il rischio è quello di “un partito – come M5S – che ti dice che se non lavori è meglio, visto che sarai assistito dallo Stato”. E, allora, i musei devono essere luoghi aperti, come le biblioteche. E se una coppia araba ha una riduzione del biglietto per il Museo Egizio, sia così per una coppia cristiana ai Musei Vaticani. “Fatti non foste a viver come bruti… si riferiva, infatti, a Luigi Di Maio”.