Autore Redazione
venerdì
22 Marzo 2019
15:27
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Cronaca - Casale Monferrato

Regione sostiene candidatura Aso e Asl Al a IRCCS sul Mesotelima

Aso e Asl Al dovranno ora individuare sede e modello organizzativo e inviare la documentazione al Ministero della Salute, che ha il compito di valutarla e avviare la procedura di riconoscimento
Regione sostiene candidatura Aso e Asl Al a IRCCS sul Mesotelima

ALESSANDRIA/CASALE MONFERRATO – La Regione Piemonte candida l’Azienda Ospedaliera e l’Asl di Alessandria come sede di un Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico – specializzato nella cura del mesotelioma e delle patologie ambientali.

La Giunta regionale ha formalizzato il sostegno e l’impegno già annunciato nei mesi scorsi dall’Assessore alla Sanità Antonio Saitta e approvato la proposta del membro dell’esecutivo di Palazzo Lascaris.  Aso e Asl Al dovranno ora individuare sede e modello organizzativo della struttura e predisporre la documentazione necessaria da inviare al Ministero della Salute, che ha il compito di valutarla e avviare la procedura di riconoscimento.

Attualmente in Italia gli Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico sono 49 di cui uno solo in Piemonte, l’Istituto di Candiolo, specializzato nel trattamento delle patologie oncologiche e inserito nella Rete oncologica Piemonte e Valle d’Aosta.

Ad oggi – hanno ricordato dalla Regione Piemonte – non ci sono, all’interno degli Irccs riconosciuti a livello nazionale, aree specifiche dedicate alle patologie ambientali. Ogni anno in provincia di Alessandria vengono diagnosticati fra i 50 e i 90 casi di mesotelioma pleurico, più del 70% dei quali presenta un’esposizione ambientale ad amianto e con un’incidenza sulla popolazione, in particolare a Casale Monferrato, nettamente superiore alla media nazionale”.

“L’esperienza maturata in questi anni nella ricerca e nella cura del mesotelioma a Casale e più in generale nell’ambito delle aziende sanitarie di Alessandria ha creato le condizioni necessarie per il sostegno di questa candidatura da parte della Regione – ha sottolineato l’assessore SaittaPenso ad esempio al lavoro dell’Ufim, l’Unità funzionale interaziendale che costituisce ormai un punto di riferimento per l’assistenza dei pazienti o al Progetto mesotelioma coordinato dal professor Apolone, che coinvolge università e istituti di ricerca con l’obiettivo di individuare nuove terapie”.

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