3 Novembre 2020
05:41
Anche un ricercatore acquese nella corsa al computer più potente del mondo
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Un importante vanto per il mondo universitario della nostra provincia. Un ricercatore originario di Acqui Terme, Andrea Giachero, guiderà un gruppo di giovani colleghi del laboratorio di Criogenia del dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” dell’Università Milano-Bicocca per un progetto intitolato “Dart Wars“, dedicato allo sviluppo dei computer del futuro. Giachero e gli altri professionisti lavoreranno per sviluppare amplificatori ultrasensibili e superconduttivi parametrici a “onda viaggiante”, in grado di migliorare l’efficienza di lettura dei dati prodotti dai dispositivi quantistici, come i quantum bit (qubit), e di studiarne l’applicazione ai calcolatori quantistici, i computer di prossima generazione.
I progetto sarà triennale e costerà 1 milione di euro, stanziato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare- Saranno utilizzate le apparecchiature del laboratorio di Criogenia. Tra i partner ci saranno anche l’Istituto nazionale di ricerca metrologica e la Fondazione Bruno Kessler di Trento.
“Gli amplificatori attualmente in uso provocano un rumore elettronico aggiuntivo – spiega Giachero – dovuto all’agitazione termica degli elettroni, che altera la rilevazione del segnale quantistico da misurare – estremamente debole – impendendone una corretta codificazione. Gli amplificatori di “Dart Wars”, basati su superconduttori, manterranno lo stesso alto grado di sensibilità, producendo un rumore elettronico al minimo livello possibile in natura, il cosiddetto rumore quantistico. Senza deteriorare l’informazione codificata“. L’applicazione non si limiterà ai calcolatori quantistici, ma riguarderà anche i segnali prodotti dai rivelatori di particelle a bassa temperatura di esperimenti di fisica fondamentale.
Le attività che verranno sviluppate all’interno del progetto “Dart wars” hanno forti sinergie con il progetto americano “Sqms” (Superconducting quantum materials and systems center), guidato dall’italiana Anna Grassellino presso il Fermilab di Chicago, che ha recentemente ricevuto un finanziamento di 115 milioni di dollari dal Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti, per sviluppare in cinque anni un computer quantistico d’avanguardia, dalle prestazioni e velocità di calcolo mai raggiunte finora. Giachero fa parte del team italiano dell’Infn che collaborerà con il Fermilab.
“Quello delle tecnologie quantistiche è un settore strategico e in rapida evoluzione – conclude il ricercatore – con ricadute possibili in molteplici ambiti, dall’economia all’ingegneria aerospaziale, dalla crittografia all’industria militare. Siamo agli inizi dell’era del computer quantistico, come negli anni ’50 eravamo ai primordi del computer classico. Questa volta anche il nostro Ateneo può e vuole fare la sua parte”.