Sciopero dei lavoratori della Mino ad Alessandria

ALESSANDRIA – I dipendenti dello stabilimento Mino di Alessandria hanno deciso oggi, dopo l’assemblea, di proclamare lo stato di agitazione e di avviare un primo sciopero. La protesta è la conseguenza della scelta dell’azienda di far partire la proceduta di mobilità per 15 dipendenti. Dopo quasi un anno e mezzo di cassa integrazione ordinaria la proprietà ha comunicato verbalmente l’intenzione di chiudere definitivamente il reparto macchine e di sopprimere altri posti di lavoro, a vario titolo, collegati al reparto.

La posizione del sindacato, Fiom e Cub, è invece quella di poter salvaguardare, riqualificandoli, i lavoratori definiti “in esubero”, utlizzando gli ammortizzatori sociali previsti. La preoccupazione più profonda dei lavoratori e del sindacato è che, in realtà, Mino abbia avviato, senza comunicare nulla alle RSU, una “ristrutturazione aziendale” e che gli attuali 15 esuberi possano essere la premessa di interventi futuri ancora più pesanti. “La pronta risposta dei lavoratori è indice di una diffusa percezione della gravità del problema e della necessità di mantenere l’unità di tutti i dipendenti”.