5 Agosto 2021
05:06
Quali sono le lauree per trovare un buon lavoro ai tempi del coronavirus
PIEMONTE – Negli anni il mondo del lavoro è profondamente cambiato. Lo ha fatto adeguandosi alle richieste di mercato e all’introduzione di nuove tecnologie che ormai condizionano le nostre vite. Da qui la scelta, anche a seconda delle proprie capacità e passioni, può agevolare lo studente a trovare un domani un lavoro ben retribuito. Da un paio d’anni a questa parte, tuttavia, dobbiamo fare i conti con una variabile non calcolata, ovvero quella della pandemia. L’analisi annuale di Almalaurea permette di tracciare uno spaccato di come il Covid-19 ha condizionato anche il mondo del lavoro.
La pandemia legata al coronavirus ha rallentato l’ingresso dei neolaureati nel mercato del lavoro. Il tasso di occupazione è del 69,2% tra i laureati di primo livello e al 68,1% tra quelli magistrali. Un calo rispettivamente del 4,9% e del 3,6%. In termini di tasso di occupazione, la pandemia sembra poi aver colpito soprattutto le donne e le aree del Centro-Nord. Inoltre è in crescita il lavoro alle dipendenze a tempo determinato, che riguarda più del 30% del campione analizzato da Almalaurea.
Al contrario di quanto ci si potesse immaginare nel 2020 la retribuzione mensile netta è leggermente cresciuta per una media di 1.270 euro per i laureati di primo livello e 1.364 euro per i laureati di secondo livello. Sulle differenze di stipendio incide il gruppo disciplinare. I laureati del gruppo letterario-umanistico percepiscono retribuzioni significativamente inferiori ai laureati dei gruppi medico-sanitario e farmaceutico (+302 euro mensili netti), informatica e tecnologie ICT (+225 euro), ingegneria industriale e dell’informazione (+178 euro). Le retribuzioni sono poi particolarmente elevate tra gli occupati dei gruppi medico e farmaceutico (1.840 euro in media). Gli occupati del gruppo educazione e formazione, invece, percepiscono in media 1.298 euro, mentre quelli del gruppo giuridico 1.147 euro mensili netti. Le retribuzioni sono inferiori alla media nei gruppi disciplinari legati all’architettura (1.024 euro) e all’ambito veterinario (1.058 euro). Le lauree maggiormente richieste rimangono quelle nell’ambito scientifico.
