Autore Redazione
martedì
11 Aprile 2023
14:35
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale Alessandria, Garante degli anziani: “Si faccia nell’area sud della città. Basta perdere tempo”

Nuovo ospedale Alessandria, Garante degli anziani: “Si faccia nell’area sud della città. Basta perdere tempo”

ALESSANDRIA – “Non c’è più tempo da perdere“. Questa l’esortazione del Garante dei diritti degli anziani di Alessandria, Vincenzo Costantino, rispetto al progetto del nuovo ospedale. “L’epidemia covid ha rappresentato e rappresenterà per il futuro una delle più grandi emergenze sanitarie e sociali degli ultimi 50 anni, dove la situazione è stata affrontata con coraggio dai professionisti, ma che ha anche fatto emergere tanti problemi in una sanità purtroppo malata e sofferente, dove una politica sanitaria territoriale inadeguata, associata a quella regionale incapace di decidere le strategie sanitarie, la carenza di risorse umane qualificate, strutture inadeguate, mancanza di integrazione tra servizi sociali e sanitari stanno mettendo in ginocchio un sistema che così com’è strutturato non è in grado di sopportare le necessità del territorio” ha sottolineato Costantino.

“La salute deve essere vista come un bene comune che va salvaguardato e tutelato ma, a quanto pare, non è così per chi oggi governa la regione Piemonte. Abbiamo avuto svariati anni per pensare a individuare un’area idonea per costruire il nuovo ospedale e prima l’ex sindaco Cuttica e poi il Presidente Cirio, senza conoscenza appropriate delle normative dettate dal piano regolatore della città, hanno indicato prima il quartiere Orti e poi quella del Borsalino che risultano essere una “area esondabile”, e l’altra “non edificabile”, senza parlare poi della problematica legata alla viabilità”.

Rispetto all’area Orti lo stesso ex sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha però ricordato nell’ultima Commissione come la scelta della zona aeroporto, presa durante il suo mandato, fosse “sorretta da relazioni tecniche. L’autorità di Bacino ha poi cambiato i parametri di alluvionabilità”.

Rispetto all’area Borsalino, inoltre, la Regione Piemonte ha confermato l’edificabilità della zona.

“Se in altre zone del Piemonte si sono già predisposti progetti e stanno partendo i cantieri per i futuri ospedali, ad Alessandria si deve ripartire da zeroha continuato Costantino “la città non può aspettare gli eventi delle elezioni regionali qui c’è in gioco il futuro di Alessandria se non si mette in campo un disegno strategico sanitario ed economico che metta al centro il benessere psico-fisico sociale del cittadino, ma allo stesso tempo un Polo sanitario d’eccellenza a livello regionale, che insieme all’Ospedale Infantile e il Centro Riabilitativo Borsalino, deve trovare, come dissi e scrissi nel programma elettorale delle ultime elezioni comunali, la sua collocazione naturale nell’area sud della città, ridisegnando e dando al territorio una nuova visione strategica e una grande opportunità di sviluppo e occupazione”. 

“Come pure bisogna avviare una seria collaborazione tra ospedale e territorio, con una particolare attenzione e potenziamento del servizio domiciliare. Sarebbe opportuno, in una città che ha una percentuale elevata di anziani, di cui molti non autosufficienti, ragionare seriamente sul tipo di assistenza da erogare, valutando anche i costi e in alternativa all’inserimento in una RSA rafforzare le reti dei servizi residenziali e abitativi, anche istituendo convenzioni, finalizzati al sostegno della domiciliarità (in particolare verso quei pazienti affetti da patologie rare e invalidanti), con il supporto di personale di assistenza qualificato che consentirebbe alle persone malate di permanere nell’ambito familiare e mantenere uno stile di vita legato alle proprie condizioni socio-ambientali, oltre ad un risparmio sui costi. Non c’è più tempo da perdere. Alessandria e i suoi cittadini meritano più rispetto”.

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