Autore Redazione
giovedì
20 Aprile 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

Cala la raccolta rifiuti elettronici in Piemonte ma Alessandria resta la terza provincia più virtuosa

Cala la raccolta rifiuti elettronici in Piemonte ma Alessandria resta la terza provincia più virtuosa

PIEMONTE – Si è fermata sotto le 25mila tonnellate (24.620) la raccolta di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Piemonte, i cosiddetti RAEE. Il dato del 2022 inverte il trend positivo degli anni precedenti e segna un – 5,9%. Il calo, per quanto più contenuto della variazione media nazionale negativa (-6,2%), non consente al Piemonte di raggiungere il pro capite italiano, pari a 6,12 kg per abitante. Ogni piemontese, infatti, ricicla, in media, 5 chili e 780 grammi di RAEE l’anno. Fa decisamente meglio, però, il Verbano-Cusio-Ossola che con ben 9 chili e 100 grammi riciclati per abitante è la 13esima provincia più virtuosa d’Italia.

Sopra la media piemontese è la raccolta di RAEE in provincia di Alessandria. L’Alessandrino è la terza provincia in Piemonte per numero di tonnellate complessive raccolte (2.437) ma non riesce a raggiungere la media nazionale in termini di raccolta pro-capite, che si ferma a 5,98 Kg per abitante.

A livello regionale, la raccolta cala in tutti i raggruppamenti ad eccezione della categoria R1 – freddo e clima, dove le province di Asti (+1,1%), Cuneo (+5,4%), Torino (+1,4%), Verbano-Cusio-Ossola (+1,3%) e Vercelli (+9,3%) ottengono un risultato positivo.
Asti, unica provincia piemontese che migliora del +40,5% la raccolta complessiva di RAEE, cresce anche in R2 – grandi bianchi (+ 315,4%) e R4 – PED ed elettronica di consumo (185,7%). Il Verbano-Cusio-Ossola ottiene una performance positiva anche in R2 (+7,2%) e in R5 – sorgenti luminose (+2,1%). R5 registra andamenti positivi anche ad Alessandria (+2%), Cuneo (+4%) e Vercelli (+7,4%). R3 – apparecchi con schermi cala in tutte le province: il risultato meno negativo spetta a Torino (-5,9%).

I dati sono stati analizzati ieri nel Palazzo della Regione dall’assessore all’Ambiente e dal direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, Fabrizio Longoni per fare il punto della situazione e riflettere sulle possibili azioni per promuovere tra la raccolta differenziata dei RAEE tra i cittadini.

Come evidenziato dall’assessore regionale all’Ambiente, in Consiglio regionale approderà la discussione del nuovo piano regionale dei rifiuti che spazia su vari aspetti, tra i quali, fondamentale, quello del recupero e del riciclo dei rifiuti nell’ottica del passaggio da un’economia lineare ad una circolare, con la creazione di una filiera che porterà non solo nuova impiantistica ma anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. Si sta ragionando per creare in Piemonte un hub nazionale per il riciclo delle batterie al litio e dei pannelli fotovoltaici.

Il Piemonte, nonostante il calo nazionale mostrato per la raccolta dei RAEE, mantiene comunque una posizione migliore rispetto alle altre regioni del Nord. La Regione ha un programma di investimento, che partirà inizialmente con i fondi del PNRR e con quelli del FESR.  Sul PNRR, la forma più sostanziosa di investimento, la Regione Piemonte ottiene un grande risultato: su un totale di 150 milioni di euro stanziati a livello nazionale, infatti, poco meno di un quinto – ovvero 28, 6 milioni di euro – ricadrà sulla nostra regione; fondi che saranno dedicati a potenziare la raccolta differenziata e realizzare, o implementare, nuovi centri di raccolta dei rifiuti, con specifica attenzione ai RAEE di provenienza domestica. Sul FESR (Fondi europei di sviluppo regionale), dove sono destinati 40 milioni di euro, l’obiettivo della Regione Piemonte è quello, entro il 2023, di far partire le misure per avviare bandi destinati all’economia circolare. Dei 40 milioni, 20 sono destinati alle tecnologie per migliorare il riciclo dei rifiuti e 20 per ridurre gli stessi e recuperare al meglio gli scarti.

 

 

 

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