L’esito dei controlli di Arpa dopo l’allerta di stabilimento scattata venerdì alla Solvay

SPINETTA MARENGO – I tecnici di Arpa stanno ultimando l’analisi  dei dati registrati la sera dello scorso 15 settembre dopo l’allerta di stabilimento scattata alla Solvay di Spinetta Marengo.

Come precisato sul sito dell’Agenzia, le centraline urbana e industriale di qualità dell’aria che si trovano rispettivamente in via del Ferraio (quella Solvay) e in via Genova (quella ARPA) “non hanno evidenziato la presenza di HF (Acido Fluoridrico), HCl (Acido Cloridrico) e monomeri fluorurati”. I tecnici di Arpa hanno provveduto a effettuare un campionamento di aria ambiente, “le cui analisi sono in corso”, e alla misura di HF, HCl e COV (composti organici volatili) tramite strumenti da campo “senza rilevare valori critici”, spiega sul suo sito l’Agenzia.

L’allerta gialla di stabilimento è stata segnalata telefonicamente ad Arpa alle 22.38 di venerdì e, come aveva spiegato l’azienda a RadioGold, si è verificata nel reparto Fluoroelastomeri. In particolare, scrive ancora Arpa sul suo sito, si è attivato il sistema di sicurezza (dischi di rottura) di un compressore che alimenta la miscela monomerica ai reattori di polimerizzazione.
“L’apertura dei dischi di rottura ha comportato un rilascio, della durata di alcuni secondi, della miscela stessa all’interno del locale del compressore, con un interessamento circoscritto alle zone limitrofe. Da quanto comunicato – aggiunge Arpa – l’alimentazione al compressore è stata immediatamente intercettata da Solvay che ha proceduto alla totale depressurizzazione del compressore stesso. Da quanto comunicato da Solvay l’allerta iniziata alle 22.11 è terminata alle 22.55 circa”.