26 Settembre 2023
08:57
La cultura della legalità a scuola per contrastare mafie, bullismo e cyberbullismo
PIEMONTE – “Dobbiamo abituare i giovani al rifiuto della mafia, finanche al compromesso morale. E vogliamo che sia per loro di ispirazione il sacrificio di Giuseppe Montalto, agente scelto della Polizia penitenziaria, giustiziato l’antivigilia di Natale del 1995 su preciso mandato del boss Matteo Messina Denaro, perché intercettò e smascherò il traffico di pizzini del Clan dei Graviano. A lui, che ebbe il coraggio di non essere indifferente, vogliamo dedicare un concorso, nato da un progetto sperimentale con con la Regione Piemonte e che cercheremo di estendere a tutto il territorio nazionale. Con questa iniziativa, attraverso la creatività degli studenti, vogliamo celebrare la legalità e i nostri martiri antimaria“. Così ha dichiarato il Sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove nel corso della conferenza stampa, organizzata ieri pomeriggio, 25 settembre 2023, al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino, dall’Assessore Regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino per la presentazione di “Cultura è legalità“, una macroprogettualità volta all’educazione, sensibilizzazione ed informazione degli studenti – a partire dalle scuole elementari – sul rispetto dei valori dello Stato. La prima progettualità ad essere illustrata, il “progetto pilota“, realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Ministero della Giustizia, volto alla promozione della cultura della legalità, al contrasto delle mafie e di ogni forma di violenza e prevaricazione; una novità assoluta inserita nel POF 2023/2024.
Per l’Assessore a Istruzione e Merito Elena Chiorino “i valori della legalità, del rispetto del prossimo, così come la fiducia nelle forze dell’ordine e il rispetto della divisa, delle istituzioni e delle leggi dello Stato devono essere parte imprescindibile dell’essenza di ogni buon cittadino. Diventa, quindi, fondamentale attivare misure che promuovano la sensibilizzazione e l’educazione su questi temi fondamentali fin dalle scuole elementari. Un ruolo importante lo avranno anche e soprattutto le famiglie, così come chi ha un ruolo attivo nella formazione dei nostri ragazzi. “Legalità è Cultura” è un insieme di progettualità che ha il chiaro e preciso obiettivo di promuovere i valori dello Stato mettendo a disposizione dei docenti tutti gli strumenti possibili per poter svolgere al meglio il proprio ruolo. Con il protocollo d’intesa oggi lavoriamo per rendere strutturale la sinergia tra le istituzioni, le forze dell’ordine e la scuola. Con la presenza di oggi del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, i rappresentanti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori e delle forze dell’ordine del territorio, oltre al Direttore dell’USR si lancia un segnale forte e coeso: vogliamo contribuire a costruire la migliore Italia possibile per i nostri cittadini di domani, fornendo loro gli anticorpi per respingere ogni forma di illegalità, violenza e mancanza di rispetto”.
Per Stefano Suraniti, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale “promuovere la cultura della legalità, del rispetto e della parità contro discriminazioni e violenze; prevenire i comportamenti a rischio e i fenomeni di bullismo e cyberbullismo; sensibilizzare le giovani generazioni in merito alle tematiche dell’inclusione attraverso modelli educativi e di vita fondati sulla conoscenza reciproca, sul rispetto della dignità della persona e sull’accoglimento di ogni diversità o delle differenze di ciascuno per formare il cittadino consapevole di oggi e di domani. Sono solo alcuni dei temi oggetto del Protocollo d’Intesa che rappresenta il coronamento di un percorso che già da molti anni vede impegnato l’USR per il Piemonte con Istituzioni e Forze dell’ordine in diverse attività nell’ambito della prevenzione del rischio e della promozione del benessere a scuola”.
I BANDI PRESENTATI
“Legalità e contrasto violenza e mafie”
Un altro nuovo bando premia i progetti che sostengono la creazione di una coscienza civile, costituzionale e democratica, volta alla legalità, al rispetto delle diversità e al contrasto di ogni forma di violenza e delle mafie. Il progetto, avviato da Regione Piemonte in via sperimentale, è reso possibile grazie alla collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Giustizia: saranno premiati gli elaborati multimediali realizzati sui temi della legalità e della lotta alle mafie, anche sulle persone che nei loro ruoli (magistrati, giornalisti, esponenti del mondo imprenditoriale, forze dell’ordine) che hanno sacrificato la propria vita nella lotta alla criminalità organizzata. Tra le finalità dell’iniziativa, vi sono sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica, il rispetto delle diversità, la lotta contro le mafie e mantenere alti la consapevolezza, l’attenzione e il coinvolgimento emotivo degli studenti circa fenomeni criminali che minano il sistema legale e democratico della Nazione. Verranno premiate le 10 scuole che avranno presentato gli elaborati migliori in termini di originalità e contenuti e maggiormente rappresentativi del tema.
Le 10 classi selezionate potranno trascorrere un breve soggiorno formativo a Roma tra marzo e aprile in relazione alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzato dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e il Corpo di Polizia penitenziaria con altre Istituzioni, e partecipare ad eventi sul tema, oltre a visitare luoghi simbolo dello Stato. Stanziati 50 mila euro, il concorso è rivolto alle scuole secondarie di primo grado sia statali che paritarie; le domande potranno essere presentate dal 16 ottobre al 1° dicembre 2023.
Bullismo e Cyberbullismo
200 mila euro sono le risorse destinate alla prevenzione ed al contrasto del bullismo e del cyberbullismo; il bando è rivolto alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado sia statali che paritarie. La prevenzione quindi quest’anno parte per la prima volta dall’educazione e sensibilizzazione dei più piccoli, ovvero dalle scuole elementari. Tra gli obiettivi, oltre quelli educativi e didattici su questo tema delicato, come ad esempio diffondere la cultura della legalità, il rispetto alla dignità della persona, la valorizzazione delle diversità, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la promozione dell’educazione civica digitale, la tutela dell’integrità psicofisica dei minori e l’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e internet. anche la promozione e lo sviluppo del senso di comunità dove è possibile ricevere sostegno e supporto, e quindi favorire lo “stare bene” a scuola. Il bando è stato aperto oggi, 26 settembre, e si potranno presentare le domande entro e non oltre il 27 ottobre 2023. I bandi saranno consultabili online, in base alle date di pubblicazione, al seguente link:
https://bandi.regione.piemonte.it/
Il Protocollo con le forze dell’Ordine
La conferenza stampa di lunedi 25 settembre è stata anche l’occasione per annunciare la sottoscrizione del protocollo d’intesa per la realizzazione di azioni comuni per l’educazione alla legalità, la prevenzione dei comportamenti a rischio, il contrasto ai bullismi e a tutte le forme di violenza. Con questo documento si dà maggiore struttura e coordinamento nella progettualità sul tema. Il documento è stato firmato dall’Assessore Elena Chiorino, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, le Questure di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta, il Comando Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, la Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta. Le attività che verranno progettate avranno l’intento di favorire la partecipazione attiva degli studenti per formarli alla cultura dello Stato e delle Istituzioni e di diffondere la promozione della cultura democratica, come strumento per contrastare le associazioni mafiose e la criminalità organizzata. L’intesa sarà l’occasione, in un momento successivo, per promuovere un ampliamento delle azioni sui territori a seconda delle realtà locali, anche attraverso il coinvolgimento dei Comuni e delle Polizie locali.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il Vicecapo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Lina Di Domenico, il Comandante Generale della Legione Carabinieri Piemonte e Valle D’Aosta Antonio Di Stasio, il Vicario del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Torino Sofia Scapellato, il Questore di Alessandria Sergio Molino, il Questore di Asti Marina Di Donato, il Questore di Biella Claudio Ciccimarra, il Questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi, il Vicario Questura di Novara Giovanni Temporale, il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino, il Questore del Verbano Cusio Ossola Luigi Nappi, Questore di Vercelli Giuseppe Mariani, il Vicequestore del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica della Polizia Postale delle Comunicazioni Piemonte e Valle D’Aosta Assunta Esposito oltre alla dirigente della Direzione politiche dell’istruzione della Regione Piemonte Germana Romano.