25 Novembre 2015
15:17
Il Presepe di Manarola torna a brillare immerso tra le colline delle 5 Terre
MANAROLA – Non un faro ma pur sempre un punto di riferimento per molti appassionati e curiosi provenienti da tutta Italia. È il celebre e luminoso Presepe di Manarola, visibile fin dalla costa, a svettare sovrano anche quest’anno, dal 8 dicembre fino al 31 gennaio 2016, sulla collina delle Tre Croci.
Una delle Natività più grandi e famose di tutto il mondo, la cui storia affonda le radici nei primi anni Sessanta, quando il ferroviere Mario Andreoli decise di animare la collina delle Tre Croci con delle insegne religiose illuminate: da allora, ogni anno, lo stesso Andreoli ha arricchito la Natività di personaggi e strutture, realizzate con materiale di recupero.
Oltre la sua luminosità, caratteristica della Natività ligure è infatti l’ecosostenibilità. Sono 300 i personaggi costruiti con materiali poveri e di recupero e illuminati da più di 1.500 lampadine. Tra i personaggi presenti non mancano le sagome di contadini, pastori e, come si conviene a un presepe nel cuore delle Cinque Terre, pescatori e pesci.
Uno spettacolo di rara bellezza dove i protagonisti, ossia le statue di luce (7.000 lampadine colorate e 7 km di cavo elettrico) si inerpicano lungo il pendio fino alla Capanna posta sulla sommità, dove brilla la cometa. Ed è qui che negli anni le statue luminose si sono trasformate in parte del paesaggio, proprio come i tipici terrazzamenti, i muri a secco, le case, i vicoli e i sentieri, inserendo così il tradizionale presepe di Manarola tra le ricchezze e le bellezze di questo suggestivo paesaggio incontaminato.