22 Gennaio 2024
05:28
“Inspiegabile carenza di treni di sera e nel weekend”: il giovane monferrino Matteo solleva un’altra criticità
CASALE – La sua protesta aveva avuto una eco nazionale e aveva acceso i riflettori su un problema cronico come quello dei ritardi sulla linea Casale-Alessandria. Il 17enne Matteo, studente monferrino del Liceo Eco di Alessandria, aveva infatti deciso di non mostrare l’abbonamento al controllare in segno di dissenso. Ora che le criticità dal punto di vista del rispetto degli orari sono rientrate il giovane ha voluto evidenziare altri disagi della tratta.
“Restano altre battaglie importanti da fare perché le condizioni si possano definire ottimali” ha spiegato il giovane studente ai microfoni di Radio Gold “durante le fasce serali c’è un’inspiegabile carenza di treni: ciò impedisce ai pendolari che lavorano di tornare a Casale da Alessandria. Basterebbe mettere degli autobus, non per forza dei treni. L’ultimo treno di cui dispongono è alle 18.35 mentre c’è un autobus alle 19.35, su cui vale l’abbonamento di Trenitalia”.
“L’altro problema sostanziale” ha spiegato Matteo “è che di sabato c’è una grande carenza di treni e il servizio presenta dei lunghi buchi orari. Anche in questo caso, ciò costituisce un problema per i pendolari che lavorano: pensate che, il sabato, l’ultimo treno presente per tornare a Casale da Alessandria è alle 16.35. Ricordo che noi paghiamo 90 euro al mese per questo servizio e che non disponiamo di alcuno sconto in quanto studenti, mentre l’abbonamento per i mezzi pubblici di Milano per gli studenti costa solamente 22 euro. Forse sarebbe opportuno rivedere i prezzi vista l’offerta del servizio”.
“Spesso Casale viene definita la capitale del Monferrato” ha concluso lo studente “ma come può la capitale del Monferrato essere difficilmente raggiungibile di sabato e totalmente irraggiungibile di domenica visto che non c’è neanche un treno, non uno solo? Migliorare la rete dei trasporti a Casale e, in generale, delle piccole/medie città, significa incentivare il turismo, con un conseguente beneficio economico. Allora perché non si investe di più nel trasporto pubblico locale? Spero che la politica si interessi veramente a questo tema: il miglioramento del trasporto pubblico migliora la qualità dell’aria e genera ricchezza. Io continuerò a battermi per il trasporto pubblico perché è una cosa in cui credo, sennò non avrei fatto questa protesta. I mezzi pubblici che funzionano non dovrebbero essere un tema di destra o di sinistra ma una questione universale, perché un territorio non collegato è un territorio che resta indietro, economicamente e culturalmente”.