Autore Redazione
mercoledì
24 Gennaio 2024
05:42
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Cronaca - Valenza

45 anni fa il Dancing Valentia inaugurava la pista da ballo: quando a Valenza cantavano Battisti, Berté e Morandi

45 anni fa il Dancing Valentia inaugurava la pista da ballo: quando a Valenza cantavano Battisti, Berté e Morandi

VALENZA – Valenza era viva, vitale e aveva voglia di divertirsi. Questo accadeva 45 anni fa quando, a gennaio, apriva ufficialmente la fortunata parte coperta dal Dancing Valentia. Un salone lungo 30 metri e largo 14 ribattezzato sala da ballo invernale. In quell’occasione arrivò a Valenza Palmiro Togliatti per l’inaugurazione e fu l’inizio di un luogo che crebbe senza sosta tanto da ospitare ben tre saloni e una pista da ballo raddoppiata insieme al palco orchestra, divenuto ancora più esteso, fino a 15 metri.

Erano altri tempi ma che oggi, a distanza di decenni dimostrano ancora una volta come le mode cambino e soprattutto quanto il modo di stare insieme oltre che il panorama economico abbiano un tempo finito. Il Valentia infatti in breve tempo era diventato uno dei luoghi di aggregazione musicale più importante della provincia, conosciuto anche fuori dall’Alesasndrino.

La capacità attrattiva del locale, sempre in moto sia d’estate, grazie agli spazi esterni, che d’inverno, allora era testimoniata dall’arrivo di artisti allora già affermatissimi come Gianni Morandi, i Pooh, Renato Zero, Lucio Battisti, Patty Pravo, Riccardo Cocciante, Loredana Berté, i Ricchi e Poveri. Una girandola di nomi proseguita fino agli anni ’80, quando i primi scricchiolii economici cominciarono a insinuarsi, abbassando la qualità media degli eventi. Allora il partito comunista cominciò a pensare di vendere la sala per i troppi debiti ma l’organismo centrale intervenne per scongiurare ogni cessione. Si passò quindi al liscio per poi, negli anni ’90, tornare a proporre artisti interessanti anche se non più con i numeri imponenti del 1970. L’approccio spensierato e florido di Valenza infatti si era progressivamente attenuato e ormai il Valentia non era più il punto di riferimento musicale del territorio. Ogni tentativo di rimetterlo in piedi fallì. Il tempo era passato e la storia dal dancing è un po’ il racconto di una città che fu e di come le cose siano destinate a cambiare. Di sicuro Valenza da allora non ha più avuto luoghi così attrattivi, complici anche molteplici ragioni economiche. Eppure la città oggi ha ritrovato una nuova vitalità grazie alla ritrovata floridità orafa.

(Foto tratte dalle pagine social “Valenza Vecchia”, “Radiogold le origini”, “Giampi Digey” e dal sito “Quelli che andavano al Valentia)

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