Autore Redazione
venerdì
12 Febbraio 2016
10:23
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Politica - Valenza

Barbero sulla piscina di Valenza: “stiamo valutando tutte le strade”. Intanto l’opposizione vuole risposte

Barbero sulla piscina di Valenza: “stiamo valutando tutte le strade”. Intanto l’opposizione vuole risposte

VALENZA – La domanda delle domande è quando e se partiranno i lavori della nuova piscina coperta a Valenza. A questo interrogativo dovrà rispondere la commissione che ha cominciato a lavorare mercoledì e che continuerà a farlo nelle prossime settimane. Interrogativi cui si sommano tutte le altre questioni sulla reale possibilità di andare avanti con l’attuale associazione temporanea di impresa e, nel caso di risposta negativa, quali siano le soluzioni alternative.

L’amministrazione è al lavoro e mercoledì ha di fatto dato il via ai lavori della commissione lavori pubblici che dovrà scandagliare atti e documenti per sbrogliare l’aggorvigliata matassa della piscina. Il primo appuntamento è stato solo un impegno formale. I prossimi invece dovrebbero permettere di entrare nel merito. “La commissione ha fatto un’opera buona – ha spiegato il sindaco Gianluca Barbero perché ha rimesso le cose nel canale degli atti amministrativi e ha consegnato la convenzione che impegna le parti sul progetto della nuova piscina. Adesso stiamo acquisendo un parere legale sulla convenzione e per capire quali siano i termini sugli impegni reciproci”. Una dichiarazione che fa intendere la volontà da parte dell’amministrazione di valutare anche l’ipotesi di una eventuale risoluzione del contratto. Lo stesso Barbero ha infatti dato mandato di valutare la situazione “a 360 gradi. Avendo un contratto firmato se ci sono le condizioni per andare avanti noi lo faremo per evitare contenziosi e difficoltà future. Però stiamo prendendo in considerazione tutte le possibili eventualità.”

Ma l’Ati vuole andare avanti? Questa è la domanda che un po’ tutti si pongono. La risposta di Barbero è una domanda: “quella questione noi la porremo all’associazione che si è peraltro costituita in società di progetto. Da questa risposta uscirà una prima valutazione importante. Capisco che tutti attendano soluzioni immediate, ma la materia è difficile. L’impasse attuale deriva dalle modifiche occorse negli ultimi mesi con il passaggio ulteriore al Coni e la conseguente necessità di attuare alcune modifiche. La valutazione di tutte queste situazioni ha frenato tutto. L’Ati ha al momento il contratto firmato ma non la concessione edilizia. Noi dobbiamo infatti deliberare l’atto di inizio cantiere ma prima di farlo vorremmo essere sicuri su tutti i fronti. Siamo qui per vedere tutte le carte sul tavolo perché l’opera parta col piede giusto. Anche perché se si parte male uscire da una situazione complicata è ancora più difficile.”

Diviene quindi determinante, come ha aggiunto Mario Cresta del Movimento 5 stelle, il confronto con i funzionari dell’Ati, previsto nel prossimo appuntamento della commissione. “Il dato concreto – ha detto Cresta – è che se non si trovano i soldi per il project financing attuale o quello che eventualmente dovrà sostituirlo, Valenza starà anni e anni senza piscina. In più dobbiamo tenere presente che se i rappresentanti del gruppo Ati procederanno con i lavori avranno un anno di tempo per concluderli. Insomma i tempi non sono brevi”.

Preoccupato anche Luca Merlino dell’opposizione: “vogliamo capire cosa ne sarà del progetto iniziale. L’amministrazione dovrebbe cercare di chiarire se l’intenzione è di andare avanti con la strada intrapresa oppure no. A questa domanda forse occorreva dare risposte da tempo. Poco prima di Natale ai vostri microfoni era stato spiegato che a gennaio sarebbero arrivate le decisioni, ma stiamo ancora aspettando“.

Intanto Merlino ha però invitato a ragionare anche sulla struttura scoperta: “al di là del problema del project financing sulla nuova piscina credo sia il caso di pensare a una struttura che potrebbe tornare a funzionare. La scorsa estate la stuttura scoperta era rimasta chiusa per i noti problemi. L’ideale sarebbe fare una valutazione e pensare di riaprire gli impianti scoperti, magari con spogliatoi temporanei per dare dei servizi ai cittadini. Con o senza l’Ati“.

Sempre agguerrito anche l’ex sindaco Sergio Cassano, determinato ad andare a fondo, insieme a Luca Rossi e Alessandro Deangelis di Forza Italia: “quando io ho riproposto le mie richieste in commissione ho incontrato nella presidente, Alessandra Icardi, buon senso e disponibilità. Io ho sottolineato che la verità nelle cose fa bene a tutti. Il perseguirla permetterà di definire quali sono i ruoli nell’amministrazione pubblica e nella politica. Io, ostinatamente, arriverò alla fine di questa storia. Soprattutto voglio capire dove siano gli atti formali che hanno permesso di dare il via a certe azioni.”

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