Autore Redazione
domenica
24 Luglio 2016
22:00
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Cronaca - Alessandria

Prosegue la protesta di Cia e Confagricoltura: anche questo lunedì “salta” la rilevazione dei prezzi dei cereali

Prosegue la protesta di Cia e Confagricoltura: anche questo lunedì “salta” la rilevazione dei prezzi dei cereali

ALESSANDRIA – Anche questo lunedì, come già accaduto la scorsa settimana, Cia e Confagricoltura Alessandria faranno “saltare” la rilevazione dei prezzi dei cereali alla Borsa Merci territoriale. La riunione della scorsa settimana tra la filiera cerealicola e il Ministro Maurizio Martina a Roma secondo le due associazioni agricole non ha portato soluzione davvero “incisive” per porre freno a uno stato di emergenza che mette in ginocchio il settore e, in particolare, i coltivatori di grano tenero. Eppure poco di loro si è discusso durante la riunione ministeriale della scorsa settimana, hanno sottolineato Cia e Confagricoltura Alessandria. “I produttori di grano – hanno evidenziato i presidenti di Cia, Gian Piero Ameglio, e Confagricoltura, Luca Brondelli –  continuano a essere oggetto di un’azione di speculazione che non ha precedenti, con il grano pagato 14 euro al quintale, largamente al di sotto dei costi produttivi, e con rilevanti perdite per le aziende, nonostante un’ottima produzione in termini di quantità e qualità. Non è più possibile che il frutto del lavoro di un anno venga così svalutato. Oggi 100 chili di frumento valgono quanto 7 chili di pane: un “gap” intollerabile e contro la logica delle cose, che non può nemmeno lasciare indifferenti i consumatori. E’ necessario incentivare da subito accordi e contratti di filiera capaci di garantire una più equa redistribuzione del valore e ottenere la massima trasparenza nella formazione del prezzo. Misure non più rinviabili per permettere un cambio di passo e sostenere la redditività degli agricoltori”.

“Favorevoli” all’istituzione di una Commissione Unica Nazionale anche per il frumento tenero, Cia e Confagricoltura hanno sottolineato la necessità di prevedere un innovativo meccanismo telematico che contenga i dati sulle reali contrattazioni e che dovrà effettuare aggiornamenti quotidiani e non più settimanali sul modello francese. “I suoi indici dovranno scaturire dall’analisi di contratti realmente stipulati ed eseguiti, che rappresentino una tendenza di riferimento per orientare i listini futuri. Dovranno essere rilevati in tempo utile gli investimenti produttivi (ricavati dai fascicoli dei produttori), i flussi di import/export e le giacenze a livello nazionale; a questo fine andrà resa altresì obbligatoria la comunicazione annuale delle scorte di cereali al 31 maggio. Inoltre, si guarda con interesse alla sperimentazione di strumenti per la gestione del rischio di perdite di reddito, che potranno essere sviluppati a partire dai fondi mutualistici dello sviluppo rurale. Bene pure la sperimentazione dei marchi volontari di valorizzazione, come già avviato nel progetto del “Grano Alessandrino”, ma è ancora più necessario prevedere l’indicazione obbligatoria dell’origine del frumento nell’etichettatura dei prodotti derivati dai cereali”.

Nell’immediato Cia e Confagricoltura di Alessandria proseguiranno le azioni di protesta, bloccando il listino dei cereali anche questo lunedì 25 luglio, pronti ad andare avanti “a oltranza“. Sempre questo lunedì i presidenti di Confagricoltura e Cia Alessandria incontreranno il presidente della Provincia Rita Rossa per poter valutare, congiuntamente, possibili forme di sostegno al comparto.

 

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