Autore Redazione
lunedì
12 Settembre 2016
22:57
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Cronaca - Alessandria

Il messaggio di monsignor Gallese nella Lettera Pastorale: “La Misericordia come “cura” di sé e dell’altro”

Il messaggio di monsignor Gallese nella Lettera Pastorale: “La Misericordia come “cura” di sé e dell’altro”

ALESSANDRIA – È stata presentata la Lettera pastorale che monsignor Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, ha scritto “al clero, ai consacrati e ai fedeli laici e a tutti i fratelli di buona volontà”. La Lettera, intitolata “Misericordiosi come il Padre”, riporta come sottotitolo “… Il nostro ospedale da campo”. È infatti “l’ospedale da campo dopo una battaglia”, immagine evocata  da papa Francesco nella sua intervista del 2013 a padre Antonio Spadaro su “Civiltà Cattolica”, a ispirare l’idea di Chiesa che il vescovo di Alessandria propone a tutta la sua comunità. 

“Il compito di noi pastori è quello di nutrire il gregge – ha spiegato monsignor Gallese – e di aiutare con misericordia i fratelli e le sorelle in difficoltà”. In che modo? La Lettera propone innanzitutto un metodo, basato su quattro pilastri: anamnesi della situazione con il racconto del passato, raccolta di elementi utili alla comprensione della situazione, diagnosi e, da ultimo, terapia, ossia un cammino di guarigione, redenzione e santificazione. Un metodo, come ricorda nella Lettera il vescovo di Alessandria, suggerito dalla “accuratezza e scientificità con la quale il Bureau des Constatations Médicales di Lourdes indaga sulle guarigioni fisiche”

Qual è l’ambito in cui la “terapia” è più efficace? È la comunità, fulcro della vita cristiana. “Non è un optional!” scrive monsignor Gallese, ma è “un dono che va scoperto, è una luce che va cercata nel buio”. Ed è proprio questo l’invito finale della Lettera pastorale: essere comunità oggi, come lo sono stati gli Apostoli duemila anni fa. In parrocchia, nelle associazioni, nei movimenti e in tutti gli ambiti in cui la persona opera.

Lettera pastorale di monsignor Guido Gallese

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