Le luci e gli addobbi della “casa degli Elfi” che illuminano via Giordano Bruno

ALESSANDRIA – Per alcuni è la “casa degli Elfi”, i piccoli aiutanti di Babbo Natale, per altri è la “casa delle Fate”. Chiamatela come volete, se passate da Via Giordano Bruno, soprattutto la sera, il vostro sguardo non può non essere catturato dalle scintillanti luci e gli alberi illuminati di una villetta di via Giordano Bruno.

Anche qui l’amore per il Natale è così puro e così sentito che Sergio e Bruna non possono fare a meno, ogni anno, di addobbare la loro casa con decorazioni luccicanti su ogni finestra, porta, e cornicione.

“Io sono la mente creativa e mio marito è l’esecutore”, ha chiosato ridendo Bruna ai microfoni di Radio Gold, “se non fosse per questa casa e forse un’altra, questa via sarebbe buia. Certo poi a gennaio arriva la bolletta e a mio marito prende un infarto”.

Come in ogni Natale che si rispetti, il presepe lascia a bocca aperta. Giostre, cavalli, palazzi in miniatura. C’è anche un piccolo trenino che i coniugi stanno rimettendo a posto.

La casa dei due coniugi, negli anni, ha destate l’interesse di molti passanti. Molti bambini hanno implorato le mamme di fermarsi e far loro visitare quella casa scintillante. Altri invece si sono fermati chiedendo se producessero loro tutti quegli addobbi. Una volta, raccontano i due, un signore si fermò e chiese di comprare una stella cometa perché la sua si era fulminata. Il signore era disposto a pagarla, e alla fine lo scambio fu fatto: ottenne la stella cometa, ma la modesta somma venne devoluta in beneficenza.

Ma la storia che Bruna e Sergio ricordano con maggiore emozione è quando ricevettero una lettera da una ragazza che, grazie ai loro addobbi, aveva ripreso ad riamare la vita e il Natale.

Natale è gioia, e questo lo sanno. Per questo motivo continuano imperterriti ad addobbare la casa con presepi e decorazioni sfavillanti. “Cerchiamo di rendere il Natale allegro”, ha quindi ammesso Bruna, “mi piace, mi rende felice, e anche quel che poco che facciamo fuori può rendere felice tante persone, tanti bambini che passano”.

Quegli stessi bambini che, quando passano, chiedono alle mamme di fermarsi perché quella è la “casa degli Elfi”.