Autore Redazione
lunedì
26 Dicembre 2016
05:00
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Politica - Alessandria

Confagricoltura critica la Regione Piemonte per la gestione dei fondi europei per l’agricoltura.

Il Piemonte è la terza peggior Regione nella gestione dei fondi europei per lo sviluppo agricolo. L'utilizzo è dell'1,08%, mentre al media nazionale è di 4,1%
Confagricoltura critica la Regione Piemonte per la gestione dei fondi europei per l’agricoltura.

REGIONE PIEMONTE – Burocrazia lenta e macchinosa, intoppi tecnici e lacune organizzative. Il Piemonte, secondo Confagricoltura, è la terza peggior regione per la spesa del Programma di Sviluppo Rurale, finanziato dal fondo europeo ESIF.

La nostra regione avrebbe utilizzato, a ottobre 2016, solamente l’1,08% dei fondi allocati per il periodo 2014-2020, ben al di sotto della media italiana di 4,1%. L’associazione del primo settore ha individuato proprio nella macchina pubblica regionale il maggior ostacolo allo sviluppo agricolo tramite fondi europei, segnalando le maggiori criticità per l’insediamento giovanile e il finanziamento per gli insediamenti.

Alcuni giovani agricoltori, per carenza di risorse assegnate al bando”, scrive Confagricoltura in una nota, “hanno ottenuto il finanziamento per insediarsi in agricoltura, ma non quello relativo al piano di investimento collegato, pur avendone i requisiti ed essendo in graduatoria. Per loro occorrerà aspettare il nuovo bando, annunciato per fine febbraio”.

Un altro problema sarebbe prevalentemente tecnico: molte aziende che hanno chiesto l’accesso ai fondi continuano ad attendere il documento di approvazione, non pervenuto a causa di un problema informatico legato alla firma elettronica. Nonostante le rassicurazioni dell’Assessorato all’Ambiente, i problemi di gestione persistono e la Confagricoltura ammonisce su un duplice rischio: da una parte l’emarginazione dell’agricoltura nelle politiche regionali, dall’altra il rischio reale di perdere i fondi europei.

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