Autore Redazione
martedì
14 Marzo 2017
19:20
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Cronaca - Alessandria

Amag dopo analisi a Clara e Buona “nella rete idrica acqua sicura”

Come precisato da Amag l'acqua della rete idrica "è potabile e sicura". Il dato più elevato riscontrato da Arpa sui pozzi Amag è infatti 3500 volte inferiore al limite di attenzione che non è un limite di legge ma il livello in cui si determina la necessità di mettere in atto misure correttive specifiche
Amag dopo analisi a Clara e Buona “nella rete idrica acqua sicura”

ALESSANDRIA – Con una nota stampa, Amag ha ritenuto necessario fare “chiarezza” sulla vicenda legata ai livelli di amianto nell’acqua “per evitare che si scatenino ingiustificati allarmismi circa ipotetici rischi legati alla potabilità dell’acqua immessa in rete nel nostro bacino”.

La vicenda è esplosa nei giorni scorsi dopo la denuncia del Movimento 5 Stelle in merito ai livelli di amianto riscontrati da Arpa nei piezometri intorno a cava Clara e Buona durante i giorni dell’alluvione di fine novembre e in particolare per il dato di 305 mila fibre/litro evidenziato in uno dei pozzi.

Fermo restando che nel mondo non esiste un limite stabilito per norma del numero di fibre di amianto nell’acqua potabile ha ricordato anche Amag, l’azienda ha riportato quanto dichiarato dall’Istituto Superiore della Sanità “quindi il massimo organo preposto in Italia alla salvaguardia della salute pubblica”.

Da tale comunicazione ufficiale si evince chiaramente che il limite di attenzione è di 7 Milioni di fibre di amianto/litro. Per “limite di attenzione” o “soglia di attenzione” si intende, lo ricordiamo, il livello in cui si determina la necessità di mettere in atto misure correttive specifiche e proseguire il monitoraggio sino al rientro sotto tale soglia. E non è dunque da confondere con i limiti di legge.

Ebbene – ha aggiunto l’azienda –  Arpa Piemonte ha pubblicato i risultati delle recenti analisi effettuare sui pozzi Amag e all’uscita dal serbatoio di località Aulara (quindi dell’acqua immessa in rete).

In relazione ai dati ottenuti qui riportati i si può osservare come:

  • nei pozzi Amag – prendendo il dato più elevato riscontrato (2040 ff/l) – il valore delle fibre di amianto/litro è di 3500 (tremilacinquecento) volte inferiore al limite di attenzione (7 milioni ff/l);
  • i valori riscontrati non rappresentano un’anomalia rispetto ai dati Arpa finora raccolti in altre zone del Piemonte.

“Non esiste pertanto alcun fatto che permetta a chiunque di dubitare circa la potabilità e la sicurezza dell’acqua immessa nella rete Amag” ha puntualizzato l’azienda, disponibile a rispondere a qualunque domanda o richiesta utile “ad assicurare un’informazione precisa, corretta ed esaustiva” ma, parallelamente, ha aggiunto “diffida chi vuole creare allarmi ingiustificati e pericolosi”.

 

 

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