Autore Redazione
giovedì
7 Febbraio 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

Gli antichi manoscritti del coro dei frati di Santa Croce diventano digitali

Negli uffici di Palazzo Cuttica è tutto pronto per la digitalizzazione dei corali miniati di San Pio V, i 42 volumi che nel 1500 vennero manoscritti a Roma per il coro del convento domenicano di Santa Croce
Gli antichi manoscritti del coro dei frati di Santa Croce diventano digitali

ALESSANDRIA – Negli uffici di Palazzo Cuttica è tutto pronto per la digitalizzazione dei corali miniati di San Pio V. Le pagine dei 42 volumi che nel 1500 vennero manoscritti a Roma per il coro del convento domenicano di Santa Croce, a Bosco Marengo, saranno presto consultabili online, e in alta definizione, sul sito del Comune di Alessandria.

La collezione di canti liturgici è entrata “con decreto ministeriale” nel patrimonio artistico-culturale della Città a partire dal 1868 ed è stata completata nel 1996 con l’acquisto dell’ultimo volume da parte di Regione Piemonte, Provincia, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Gli antifonari oggi sono esposti nelle sale del Museo Civico ma in pochi li conoscono e, di certo, ancora meno hanno avuto la possibilità di sfogliarli. I corali, infatti, sono protetti da teche di vetro e vengono aperti solo per periodi limitati, e a rotazione, per preservare anche da luce e umidità le grandi e pergamene, impreziosite da miniature fatte risalire ai maestri della bottega di Giulio Clovio, tra i più importanti miniaturisti del Rinascimento, con influenze anche nordico-fiamminghe e lombarde.

Alessandria Corali miniati San Pio V Palazzo Cuttica

Grazie alla digitalizzazione, tutti gli internauti potranno studiare e osservare ogni dettaglio dei manoscritti, senza compromettere le delicate pagine. In tutto 9800 facciate che verranno fotografate, scansionate ed elaborate ad alta definizione con uno specifico software dai tecnici dell’azienda CSA e quindi archiviate su una piattaforma Cloud di Tim, “partner tecnologico” del progetto di digitalizzazione del Comune di Alessandria.

L’operazione culturale” illustrata dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dall’assessore all’Innovazione Digitale Cherima Fteita Firial, dal dirigente del Servizio Autonomo Sistemi Informativi Gaetano Riccio insieme a Fausto Pellegrino di Tim e Virginia Doria dell’azienda CSA richiederà circa un giorno di lavoro per ogni volume e  costerà complessivamente 60 mila euro.

Una cifra che l’Amministrazione ha deciso di “ritagliare” dai circa 7 milioni di euro di fondi Por Fers. La digitalizzazione dei corali miniati  è “la prima azione concretadella nuova direzione impressa ai finanziamenti dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Un cambio di rotta, ha ricordato il primo cittadino, che porterà anche alla riorganizzazione e all’allestimento del museo nell’ex chiesa di San Francesco e alla progressiva creazione di una “biblioteca on-line” dove tutti potranno facilmente ammirare e consultare il patrimonio storico, artistico e culturale della Città di Alessandria.

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