Autore Redazione
venerdì
8 Febbraio 2019
01:33
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Cronaca - Valenza

Quasi un anno senza risposte: Fogliabella mette pressione al sindaco

Il quartiere reclama soluzioni ai molti problemi: erba alta, tombini non funzionanti e strisce perdonali pericolose
Quasi un anno senza risposte: Fogliabella mette pressione al sindaco

VALENZA – Quasi un anno di attesa senza avere risposte e soprattutto vedere risolti i problemi di Fogliabella a Valenza. Le rimostranze sono del presidente del Comitato, Fabio Masi, che ha annunciato la volontà di presentare il conto dei problemi al sindaco durante il prossimo question time.

“I problemi non si sono risolti – ha spiegato Fabio Masi – anzi, sono aumentati o peggiorati. L’unica cosa ottenuta è stato il rifacimento della segnaletica orizzontale all’incrocio via Falcone/via Dalla Chiesa con via del Castagnone, dove, tuttavia, manca ancora la segnalazione delle strisce pedonali di attraversamento. Le strisce non sono visibili dalle auto che percorrono via del Castagnone, né in salita né in discesa, causando gravi rischi per l’incolumità dei pedoni, soprattutto i bambini che scendono dallo scuolabus e devono recarsi in via Falcone. Serve assolutamente una segnaletica verticale, possibilmente luminosa”.

Masi ha sottolineato i problemi di incuria in cui versa il quartiere sotto diversi punti di vista. Dalla “manutenzione delle strade (incluso lo stato di usura della pavimentazione dei marciapiedi e l’illuminazione stradale non funzionante, soprattutto in via Pio La Torre), ai tombini, alcuni dei quali non in condizione di assolvere alle loro funzioni”. Tra i problemi anche “le aree verdi che in alcuni punti hanno una vegetazione che supera il metro di altezza! Non è da escludersi la pulizia del sistema fognario, la cui incuria ha portato ad uno stato di infestazione di insetti in alcune realtà abitative del quartiere”.

Ad alimentare il disappunto l’ottenuta deviazione della linea urbana dell’autobus, per agevolare diversi utenti invalidi in via Falcone, ma “solo grazie alla collaborazione di Amag mobilità.”

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