14 Maggio 2020
09:12
Inail e Iss dettano le regole a parrucchieri ed estetisti: così potranno riaprire
ROMA – L’Inail ha pubblicato le regole, trovate insieme ai ricercatori dell’Istituto superiore di sanità e del comitato tecnico scientifico, per permettere le riaperture di parrucchieri e centri estetici già da lunedì 18 maggio 2020. Questa data, tuttavia, non è ancora confermata in attesa del nuovo Dpcm che il Governo renderà noto entro domenica. In caso contrario le altre date individuate sono quelle del 25 maggio o in soluzione estrema del primo giugno. “Non si tratta di disposizioni vincolanti ma di contributi di carattere scientifico, che contengono analisi del rischio per settori specifici di attività, per cui forniscono ipotesi di modulazione delle misure di contenimento del contagio già note, anche attraverso criteri per l’individuazione di misure di prevenzione e protezione“, ha spiegato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni.
Di seguito le regole presenti nel documento:
Orari, turnazione e sicurezza nel locale
- Potranno essere utilizzate barriere separatorie fra aree e postazioni al fine di mitigare il rischio (in particolare per le aree lavaggio);
- dovranno essere individuate chiaramente le zone di passaggio, le zone di lavoro e le zone di attesa;
- bisognerà prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni sia di trattamento che di attesa tecnica, anche utilizzando postazioni alternate;
- si dovrà limitare il numero di persone presenti nel locale allo stretto necessario;
- bisognerà prevedere orari di lavoro flessibili e, ove possibile, turnazione dei dipendenti;
- ove possibile bisognerà lavorare con le porte aperte;
- sarà necessario eliminare riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.
Appuntamenti obbligatori
- le attività dovranno avvenire esclusivamente su prenotazione con una gestione tale degli orari per evitare le sovrapposizioni di clienti e allo stesso tempo consentire le operazioni di igienizzazione degli spazi obbligatorie nell’alternanza dei singoli clienti;
- in fase di prenotazione, il gestore provvederà ad informare il cliente circa la necessità di osservare le misure di igiene personale prima di recarsi al locale per il trattamento.
Trattamenti e protezioni individuali
- i trattamenti di taglio e acconciatura dovranno obbligatoriamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli;
- sarà obbligatorio utilizzare mascherine da parte del cliente come previsto dall’art. 3 del DPCM 26 aprile 2020 a partire dall’ingresso nel locale ad eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo inibiscano (ad es. cura della barba);
- il titolare dovrà fornire al cliente una mantella o un grembiule monouso e utilizzare asciugamani monouso (se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti). Una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento (o del lavaggio);
- sarà fatto obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri tra i clienti presenti nel locale, utilizzando, ad esempio, postazioni alterne sia in zona lavaggio che nelle zone trattamenti;
- bisognerà privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio e svolgere le procedure rimanendo alle spalle del cliente in tutti i casi possibili.
Le regole per i centri estetici
- Per la pulizia del viso, sono sconsigliati i trattamenti con il vapore a meno che non vengano effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione;
- sono vietati, l’uso di sauna, bagno turco e idromassaggio;
- le superfici della cabina estetica dovranno essere disinfettate e pulite all’uscita di ogni cliente con disinfettanti idroalcolici o a base di cloro. Stesso trattamento anche per le apparecchiature e gli strumenti;
- prima di far entrare il cliente successivo si dovrà garantire il ricambio d’aria nella cabina il più possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente;
- l’estetista dovrà indossare oltre alla mascherina chirurgica anche visiere o schermi facciali;
- per i trattamenti al viso che producono aerosol è obbligatoria la mascherina FFP2 o FFP3 senza valvola.