Autore Redazione
giovedì
8 Settembre 2022
05:54
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Cronaca - Alessandria

Caro-energia, la catena del fresco sotto scacco. Derizio: “Pronto a non pagare le bollette”

Caro-energia, la catena del fresco sotto scacco. Derizio: “Pronto a non pagare le bollette”

ALESSANDRIA – Giorno dopo giorno si fa tangibile la gravità della situazione per i rincari dell’energia. I primi ad accorgersene sono gli imprenditori, a ogni livello, letteralmente terrorizzati da mail o buche delle lettere con all’interno le bollette da pagare. Sotto l’ombrellone i prezzi di gas ed energia hanno cominciato a salire alle stelle per una corsa al rialzo che non ha fine e che ora è nero su bianco sotto forma di una infinita serie di numeri.

Le aziende con una catena produttiva attiva 24 ore su 24, le vetrerie, costrette a far andare i forni a temperature elevatissime, il mondo del fresco sono le realtà maggiormente strozzate da costi spaventosi davanti ai quali non esistono soluzioni se non lo stop alla produzione. La dimostrazione della gravità di quanto sta avvenendo è testimoniata dalla ditta Derizio, società di riferimento nella distribuzione di ortofrutta nei negozi e nella grande distribuzione, con una attività per l’80% basata sulla catena del freddo che si traduce in consumi non ritoccabili e perennemente alti. Il risultato finale è quello di una bolletta paurosa.

“Sono pronto a non pagare le bollette
e spero che tanta gente faccia così”

Vorrei non ricevere la bolletta di luglio – spiega Marco Derizio, amministratore del gruppo, furibondo per una situazione definita “fuori controllo“. “Nessuno era preparato a questi eventi e oggi stiamo andando a mettere in discussione tutte le imprese italiane per uno scenario che non dipende da noi“. Davanti a tutto questo, continua Derizio, non ci sono contromisure perché anche solo l’installazione di pannelli fotovoltaici è impossibile per tempi e lungaggini burocratiche” e il futuro è un enorme punto interrogativo. “Impensabile poi aumentare i prezzi al dettaglio perché il settore della frutta e verdura è l’unico che prevede prodotti a 2 euro al chilo, mentre non è così per la carne e il pesce, e dunque risulta difficile caricare ulteriormente i prezzi al dettaglio – prosegue Derizio”. L’unica soluzione è cominciare a far sentire la propria voce, conclude l’imprenditore: “Se la situazione dovesse degenerare ancora – conclude – io sono pronto a non pagare le bollette e spero che tanta gente faccia cosìLa situazione è insostenibile e l’unico modo per far caprie la gravità della situazione, che ricade su tutti, è farsi sentire – puntualizza Derizio”.

Photo by Alexander Schimmeck on Unsplash

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