Manifesti di Casa Pound contro i migranti a Casale. Deambrogio: “Movimento non più tollerabile”

ALESSANDRIA –  Durissimo attacco del segretario regionale del PRC per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Alberto Deambrogio, contro Casa Pound a Casale. Tutto parte dall’affissione di “manifesti inneggianti al blocco navale immediato contro l’arrivo dei migranti. Il sostanziale invito alla coerenza è indirizzato alla presidentessa del consiglio, che per anni lo aveva proposto. Si tratta di una misura contraria alla legislazione vigente e oscena dal punto di vista umano. Come è facile vedere la rincorsa a destra non ha termine e le espressioni più brutali di neofascismo non temono certo di riferirsi alle persone migranti come carne da cannoniere”.

Deambrogio ritiene “non più tollerabile la presenza organizzata di gruppi come Casa Pound sul nostro territorio. È infatti del tutto evidente che essi si pongono in evidente contrasto con i principi della Costituzione repubblicana: semplicemente vanno sciolti a norma di legge”. “Questa azione però non basta a sconfiggere socialmente e politicamente il razzismo, il neo o post fascismo – ha concluso Deambrogio. Per diversi anni e con governi di diverso colore o tecnici abbiamo assistito a tagli pesanti della spesa sociale e mortificazione dei diritti, sino all’attuale esecutivo Meloni pronto a dare il colpo di grazia alla sanità pubblica. E’ verso questo tipo di politiche che bisogna fare opposizione: guardare finalmente verso l’alto e non a lato dove ci sono i penultimi e gli ultimi. Le destre, estreme e non, indicano nella migrazione la causa della crisi sociale, ma si guardano bene da fare scelte diverse da quella dell’austerità senza fine, della briglia sciolta alla finanza, della fiscalità premiale per chi già è ricco. L’antifascismo deve saper affrontare anche questo nodo se vuole davvero essere efficace”.