I sindacati dei Vigili del Fuoco sollecitano le Istituzioni per dare una sede adeguata ai pompieri di Novi

NOVI LIGURE – I sindacati dei Vigili del Fuoco, Fp Cgil, Uilpa Vvf, Confsal Vvf, Conapo e Fns Cisl, questo lunedì hanno incontrato il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, per discutere del futuro del distaccamento novese dei pompieri e, in particolare, delle condizioni della struttura che attualmente li ospita.

I sindacati, hanno spiegato in una nota le sigle sindacali, sono “preoccupati“. La sede in via De Micheli è stata messa all’asta dalla Provincia, hanno ricordato le sigle sindacali, ed è stata  venduta a privati: “Siamo certi che la presenza dei Vigili del Fuoco a Novi Ligure verrà garantita e preservata – hanno precisato i sindacati – ma fino a quando il Dipartimento dei Vigili del Fuoco attraverso le strutture preposte non avvierà l’iter per il finanziamento e costruzione di una nuova sede di proprietà dovremo tutti quanti vigilare per garantire ai Vigili del Fuoco di Novi una dignitosa permanenza nell’attuale storica e vetusta struttura Novese“.

La sede del distaccamento di Novi, hanno infatti ricordato Fp Cgil, Uilpa Vvf, Confsal Vvf, Conapo e Fns Cisl, necessita di “importanti opere di manutenzione ed adeguamento non solo energetico, ma anche igienico sanitario”.

“Risale ai primi anni 2000 l’annuncio dell’accordo raggiunto tra le istituzioni dello Stato e dell’individuazione di un’area ipoteticamente idonea per la realizzazione di una nuova struttura – hanno aggiunto le sigle sindacali – Dal 2004 ad oggi poco o nulla è stato fatto”. Le attuali condizioni strutturali della sede in via de Micheli per Fp Cgil, Uilpa Vvf, Confsal Vvf, Conapo e Fns Cisl non consentono “ulteriori perdite di tempo”: “L’incremento del traffico Autostradale e Ferroviario, lo sviluppo del Terziario legato all’espansione del Porto di Genova, il prosieguo dei lavori per la realizzazione del Terzo Valico, necessitano sempre più di interventi di soccorso tecnico rapidi ed efficienti con mezzi moderni e particolari che oggi l’attuale struttura di Novi Ligure non può, anche volendo ospitare”.

Dai qui l’appello dei sindacati alle Istituzioni ad agire e “interagire tra loro” con la regia della Prefettura di Alessandria.