Per Confesercenti un peccato che il Comune abbia fatto appassire Floreale

ALESSANDRIA – La recente polemica sullo stop di Floreale ad Alessandria non sfiorisce e anzi continua a lasciare l’amaro in bocca anche e soprattutto in chi in questa manifestazione ha sempre creduto. È la presidenza di Confesercenti questa volta a parlare alla luce dell’addio a un evento in cui l’associazione ha sempre creduto.

“Floreale era nata nel 2009 ed è stato un evento con uno sguardo non focalizzato sull’evento in sé ma di ampio respiro, ideato con l’intenzione anche di valorizzare tutta la città“. Anche la collocazione ai giardini pubblici era stata pensata “per coinvolgere una parte importante di Alessandria, in una cornice perfetta per l’evento“, spiega Confesercenti che nel 2023 aveva proposto all’Amministrazione un “rilancio ulteriore, senza però ottenere l’attenzione attesa da parte del Comune“. L’associazione aveva proposto l’anno scorso un percorso strutturato e di rilancio, annunciando all’Amministrazione che, diversamente, “senza la volontà di investire, Confesercenti non avrebbe più potuto organizzare Floreale“. L’associazione un anno prima aveva già preannunciato l’idea di un’ulteriore spinta alla manifestazione, coinvolgendo non solo i negozi con allestimenti a tema ma anche prevedendo decorazioni e abbellimenti in piazzetta della Lega da installare da aprile fino ad agosto “per consegnare ad Alessandria una ulteriore cornice estetica allo shopping nel centro città durante l’estate“. Tutto questo, ha continuato Confesercenti, “non ha trovato riscontro nell’Amministrazione che non ha messo a disposizione risorse, nonostante il progetto fosse concreto a fronte di una sensibilità diffusa dei cittadini nei confronti del settore florovivaistico, come dimostra il successo e la continuità di Frascaro in fiore, evento che da anni si tiene in una piccola comunità con grande successo“. Aver seppellito Floreale, conclude Confesercenti è stato un “peccato, perciò spiace oggi assistere alla scelta di non aver voluto investire su questa manifestazione, non aver creduto nell’iniziativa e non aver programmato, come proposto da noi lo scorso anno, con il giusto anticipo un evento che valorizzava i giardini e tutta la città, commercio compreso“.