Prevedere dove cadranno i fulmini. Al golf club Margara uno strumento per contrastare il fenomeno

Ogni estate la caduta dei fulmini al suolo rappresenta un rischio serio e frequente. Il fenomeno è decisamente pericoloso anche se spesso sottovalutato visto che il pericolo di incidenti legati alle saette è considerato la seconda causa di morte dovuta ad eventi naturali. L’aumento della caduta dei fulmini nell’emisfero Nord durante l’estate deriva dal fatto che la terra diviene più calda a causa del maggior irraggiamento solare. Le masse d’aria calda infatti si spostano verso l’alto con un’energia particolarmente intensa producendo il moltiplicarsi di particelle cariche elettricamente. Lo scontro con particelle di segno opposto produce producono scariche elettriche da noi percepite come fulmini. Per dare l’idea dell’intensità del fenomeno si pensi che nel mondo, ogni secondo, si formano da 40 a 50 fulmini, per un totale di 1,4 miliardi di questi fenomeni ogni anno. Purtroppo in alcuni casi si tratta di accadimenti letali, come recentemente accaduto in Puglia. Eppure anche i fulmini possono essere previsti. Ne parliamo perché c’è chi, unico caso in provincia, ha deciso di rdurre al minimo i pericoli, come sta facendo il Golf Club Margara di Fubine. Qui è stato installato un apparecchio semiprofessionale per monitorare il fenomeno. Lo strumento è stato installato da un’azienda a qualche chilometro dalla provincia di Alessandria, la Meteo Colors. Angelo Cazzola, titolare dell’azienda, ci ha spiegato come funziona il meccanismo di previsione: “noi abbiamo adottato soluzioni che stiamo proponendo soprattutto nello sport, ma non solo. Per quanto riguarda i luoghi in cui si pratica il golf è l’utilizzo di bastoni in fibre di carbonio ad attirare i fulmini e a rendendere improvvisamente rischioso uno sport estremamente tranquillo. La nostra attenzione è per ora concentrata sulla previsione e sulla rilevazione della caduta deile saette. Abbiamo delle apparecchiature in grado, con una scala fino a 100 chilometri, di leggere l’avvicinamento e la quantità di fulmini per prevenire incidenti da fulminazione“. La strumentazione che sta funzionando egregiamente, ha spiegato Gianmarco Griffi, segretario del Margara club Golf di Fubine: “abbiamo degli apparecchi molto sofisticati per prevenire i fulmini, il peggior nemico del golfista. Quando arrivano loro bisogna sbaraccare il campo in fretta furia. Nel golf c’è solo una regola che prevede la possibilità per il giocatore di smettere di giocare di sua inziativa ed è quella del pericolo dei fulmini”. Lo stesso strumento impiegato al golf club però può essere utilizzato in campo industriale e agricolo: “le previsioni permettono di salvaguardare operai gli operai che lavorano su un ponteggio o sotto una gru – ha spiegato ancora Angelo Cazzola. In questo ultimo periodo poi è particolarmente utile anche in ambito agricolo. Al 90% dopo un temporale c’è una grandinata e quindi comunichiamo i dati raccolti alle assicurazioni per provare i danni patiti dagli agricoltori. Inoltre, in alcune condizioni metereologiche, si sviluppano malattie che colpiscono le coltivazoni e alcuni imprenditori si avvalgono dei nostri strumenti per decidere, sulla base delle evoluzioni del tempo, quale prodotto dare per ridurre al minimo i rischi di un eventuale proliferare di certi parassiti”.
Il funzionamento dell’apparecchiatura è relativamente semplice: “c’è un’antenna che rileva gli spostamenti e i fenomeni elettromagnetici. Va collegata a un pc per calcolare i fenomeni e determinare in questa maniera, attraverso algoritmi, l’avvicinamento, la velocità e l’intensità degli eventi. Viene progettata appositamente con le coordinate geografiche del luogo in cui verrà installata. Un monitor con una sorta di radar identifica, con intensità luminose differenti, il movimento dei temporali e dei fulmini”.
In provincia lo strumento, come detto, è utilizzato nel complesso golfistico di Fubine, unica realtà ad aver adottato questo sistema in provincia. Sul sito potete sapere se e quando arriveranno i fulmini sul territorio.