Ponti ad Acqui Terme: “Situazione sotto controllo”

ACQUI TERME – Il sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini ha definito “sotto controllo” la situazione in Comune dopo il monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche effettuato nel Comune acquese. Lo scorso giovedì i risultati sono stati inviati all’amministrazione provinciale, dopo che il Ministero ha ordinato una mappa sulla condizione di ponti e viadotti.

Ad Acqui sono state 12 le opere di competenza di Palazzo Levi segnalate: nessun intervento è stato definito con ordine massimo di priorità, allo stato attuale delle verifiche. A oggi sono stati individuati con priorità alta gli aggiornamenti delle verifiche strutturali sul ponte Carlo Alberto, su alcuni ponti sul Rio Medrio, un ponte sul Rio Faetta e un ponte sul Rio Ravanasco. Le restanti opere hanno una priorità media. Escluse dall’elenco le infrastrutture presenti sul territorio comunale ma di competenza di altri enti.

1 milione e 135 mila euro è la stima complessiva trasmessa alla Provincia di Alessandria, per una verifica della sicurezza strutturale delle opere. Nel frattempo proseguirà l’aggiornamento dei rilievi e delle valutazioni di ponti e cavalcavia.

L’obiettivo della ricognizione, in base a quanto comunicato dal Ministero, è quello di richiedere le risorse finanziarie ritenute necessarie per i vari interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strutture di competenza, oltre che per la loro ispezione e sorveglianza.

“Allo stato attuale grazie alla Provincia di Alessandria – ha dichiarato ancora il sindaco Lorenzo Lucchini – siamo già intervenuti nella situazione più critica della zona pochi mesi fa, ovvero nel viadotto della strada provinciale 30 di Valle Bormida (foto). Un impegno, quello dell’Amministrazione provinciale, per la sicurezza dei ponti e dei cavalcavia che è da sottolineare e da plaudire. Possiamo affermare che, almeno sui ponti che abbiamo ispezionato, non sono state riscontrate criticità immediate”.